Come si vota al ballottaggio? La domanda non riguarda solo gli elettori di Roma, Torino e Trieste. In tutto, sono 65 i Comuni italiani (di cui 10 capoluoghi di provincia) dove domenica 17 e lunedì 18 ottobre si terrà il secondo turno per l’elezione del sindaco. Circa cinque milioni di italiani sono chiamati alle urne e proprio l’affluenza potrebbe rivelarsi un fattore decisivo, soprattutto considerando l’alto livello di astensionismo registrato al primo turno. Due settimane fa, infatti, è andato a votare soltanto il 54,69% degli aventi diritto: un nuovo record negativo (finora, dal 2010 il dato peggiore era stato nel 2017, con con il 60,07%).
1) QUALI SONO GLI ORARI DI APERTURA DEI SEGGI?
Nelle Regioni a statuto ordinario i seggi saranno aperti domenica 17 ottobre dalle ore 7 alle 23 e lunedì 18 ottobre dalle 7 alle 15.
Il discorso cambia invece per le Regioni a statuto speciale e per le provincie autonome. In Sicilia (Canicattì, Favara, Porto Empedocle, San Cataldo, Adrano, Vittoria, Lentini, Rosolini) e Sardegna (Capoterra) il turno di ballottaggio si terrà domenica 24 e lunedì 25 ottobre, mentre in Trentino-Alto Adige (Merano e Brentonico) la data è una sola, il 24 ottobre. Gli orari sono sempre gli stessi: dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì.
2) IN QUALI CABOLUOGHI SI VOTA?
Oltre a Roma, Torino e Trieste, i capoluoghi di provincia in cui si va al ballottaggio per eleggere il sindaco sono Varese, Savona, Latina, Benevento, Caserta, Isernia e Cosenza.
A Milano, Bologna e Napoli, invece, hanno vinto i candidati di centrosinistra al primo turno.
3) QUALI DOCUMENTI SERVONO PER VOTARE?
Un documento d’identità valido (passaporto o carta d’identità) e la tessera elettorale.
4) COME SI VOTA AL BALLOTTAGGIO?
Rispetto al primo turno, ci sarà meno caos (soprattutto a Roma, dove il numero di liste era siderale). La scheda elettorale conterrà solo i nomi dei due candidati arrivati al ballottaggio, ciascuno con le proprie liste collegate. Per votare basterà tracciare, con la matita copiativa, un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.
Non è permesso il voto disgiunto, cioè non è possibile votare per un candidato alla carica di sindaco e per una lista a lui non collegata.
5) QUALI SONO LE MISURE ANTI-COVID?
Gli elettori sono tenuti a non andare a votare in caso di sintomi influenzali o di temperatura superiore ai 37,5 gradi. È obbligatorio indossare la mascherina, sanificare le mani e fare attenzione a evitare assembramenti nei seggi. Durante le operazioni di voto, ci saranno periodiche operazioni di pulizia dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici.
Per ulteriori chiarimenti consulta le FAQ sul sito del ministero dell’Interno.