“Comcast non intende proseguire ulteriormente nell’acquisizione degli asset di Twenty-First Century Fox e si concentrerà invece sull’offerta raccomandata per Sky”. Lo ha fatto sapere il gigante americano delle comunicazioni.
La decisione di Comcast spiana la strada a Walt Disney, che il mese scorso aveva ottenuto dal dipartimento di Giustizia americano il via libera per l’accordo con Fox, a patto che si liberasse di 22 network sportivi regionali.
Disney, peraltro, aveva migliorato la propria offerta per gli asset di Fox arrivando a 71 miliardi di dollari in contante e azioni, superando così la proposta di Comcast, pari a 66 miliardi in contanti. A quel punto, Comcast è stata messa all’angolo e non ha avuto tempo di mettere a punto una nuova offerta, visto che gli azionisti di Fox metteranno ai voti la proposta di Disney il 27 luglio.
Comcast si concentrerà ora sull’offerta da 34 miliardi di dollari presentata per rilevare il 61% di Sky, un fronte che la vede impegnata in un braccio di ferro con Fox. Quest’ultima controlla già il 39% della pay-tv britannica, ma vorrebbe consolidare la propria posizione rilevando una quota di maggioranza.
Questi tentativi di consolidamento arrivano in un momento in cui l’industria dell’intrattenimento deve fare i conti con il successo crescente di Netflix e Amazon e, più in generale, dei servizi di streaming.