Clamorosa marcia indietro sulla norma salva-Fininvest. La misura che avrebbe dovuto evitare all’azienda di Silvio Berlusconi di pagare 500 milioni alla Cir di Carlo De Benedetti è scomparsa dal testo della manovra finanziaria. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente del Consiglio, che in una nota diffusa nel pomeriggio ha spiegato di aver “dato disposizione affinché questa norma giusta e doverosa fosse ritirata” per “sgombrare il campo da ogni polemica”. Decisivi sono stati il gelo della Lega e del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ma non è escluso che sulla scelta del premier abbiano influito anche le inevitabili riserve del Quirinale.
La norma “ad aziendam”, spuntata ieri a sorpresa nel testo della finanziaria, aveva scatenato le proteste non solo dell’opposizione, ma anche di di alcuni comparti della maggioranza, alimentando ulteriormente le tensioni all’interno del Governo. Si trattava di appena dieci righe in cui venivano aggiunti due commi al Codice di procedura civile. L’obiettivo era sospendere l’esecutività dei risarcimenti superiore ai venti milioni di euro, in modo da mettere al riparo Fininvest dalla sentenza sul Lodo Mondadori, attesa entro la settimana. Il leader del Pd Pierluigi Bersani ha commentato con ironia: “Berlusconi ci ha provato, ma ora dobbiamo comunque tenere gli occhi aperti”.