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Collezionismo: grande attesa per “Scène de rue à Montmartre” di Vincent van Gogh

Sotheby’s Van Gogh

Scène de rue à Montmartre testimonia non solo il fascino di Van Gogh per una città in piena mutazione, ma anche i suoi contatti con l’avanguardia artistica parigina. Dal momento in cui è arrivato a Parigi, infatti, Van Gogh ha moltiplicato le sue interazioni e le visite alle mostre d’arte. Sia all’Académie Cormon, dove si è iscritto, sia al negozio del fornitore di colori noto come Le Père Tanguy, che era ai piedi di Montmartre in rue Clauzel. Van Gogh ha incontrato e frequentato molti artisti, tra cui Henri de Toulouse-Lautrec, Emile Bernard, Louis Anquetin e John Russell. Sia nella bottega del Père Tanguy che nella galleria Boussod-Valadon diretta da suo fratello, ha subito familiarizzato con l’arte di Claude Monet, Paul Gauguin, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir e molti altri. Soprattutto, nel gennaio 1887, poche settimane prima di eseguire questo dipinto, Van Gogh fece amicizia con Paul Signac, che lo introdusse alla teoria scientifica dei colori, opera di Seurat, e lo portò a dipingere con lui in numerose occasioni a Parigi e Asnières.

Tutti questi incontri e influenze hanno portato Van Gogh ad abbandonare i toni scuri dei suoi primi lavori e ad abbracciare una nuova tavolozza più vibrante e colorata. Il suo tocco diventa più leggero, i suoi pigmenti si fondono per creare effetti di trasparenza e luce. Conservata per quasi un secolo nella stessa famiglia, Scène de rue à Montmartre è un’opera fondamentale nell’opera di Van Gogh. È una testimonianza del suo contatto con una nuova città, Parigi capitale del XIX secolo, ma anche con l’arte degli impressionisti e delle avanguardie che lo hanno portato ad abbandonare i toni scuri delle sue prime opere e sviluppare il coloristico unico tavolozza e stile che lo consacreranno come uno dei più grandi maestri dell’Arte Moderna.

La scena di strada a Montmartre testimonia così non solo il fascino di Van Gogh per una città in rapida evoluzione, ma anche i suoi contatti con le varie avanguardie parigine. Appena arrivato a Parigi, Van Gogh ha moltiplicato i suoi contatti. Sia all’Accademia Cormon, dove si iscrive, sia al mercante di colori Julien Tanguy (noto come padre Tanguy), ha incontrato molti artisti, tra cui i primi, Toulouse-Lautrec, Bernard, Anquetin o Russell. Sia da Boussot Valadon di padre Tanguy che da suo fratello, ha familiarizzato con l’arte di Monet, Gauguin, Pissarro, Renoir e molti altri. Soprattutto, nel gennaio 1887, appena poche settimane prima dell’esecuzione di questo dipinto, Van Gogh incontrò Signac, che lo introdusse alla teoria scientifica dei colori e lo portò a dipingere con lui in numerose occasioni, Parigi e Asnières.

Questi incontri spingono Van Gogh ad abbandonare i toni cupi dei suoi primi lavori per sviluppare una nuova tavolozza, già visibile nel presente lavoro. Il suo tocco diventa più leggero, i suoi pigmenti si diluiscono per creare effetti di trasparenza e la luce entra nei suoi quadri. Senza mai adottare completamente le tecniche dei suoi colleghi artisti – Van Gogh non sarebbe mai diventato né impressionista né puntinista – il pittore ha sviluppato una nuova padronanza del colore e della composizione, forgiando il proprio stile per entrare pienamente nella modernità. Questa rivoluzione plastica è già presente in Scène de rue a Montmartre, dove l’azzurro lattiginoso del cielo incontra i verdi e malva della barriera, contrastando con il giallo dei copricapi in primo piano. Anche la sua tecnica si evolve, contrastando il carattere grafico della palizzata con il tocco libero e rimosso del resto della composizione. La scena di strada a Montmartre si distingue quindi come un’opera fondamentale nell’arte del pittore. Fu a Montmartre, durante questa primavera del 1887, che Van Gogh si formò come pittore. Durante questo periodo breve ma incredibilmente fruttuoso, ha affrontato le varie avanguardie ed esplorato le diverse sfaccettature della modernità per gettare finalmente le basi del suo stile inimitabile.

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Categories: Arte