Il vincitore, il cui nome sarà reso noto il 25 agosto 2022, sarà selezionato tra le proposte delle gallerie partecipanti alla fiera d’arte internazionale Art-o-rama di Marsiglia.
La scelta di affiancarsi alla fiera Art-o-rama di Marsiglia è stata dettata dal rigore e dall’attenzione con cui essa conduce il lavoro di selezione delle gallerie partecipanti: il suo format intimo e la qualità della curatela la rendono un evento unico.
Lo scorso anno la giuria ha individuato i seguenti lavori: lo striscione stampato “Giving Space to Confusion” (2017) dell’artista catalana Anna Dot, presentata da Bombon projects (Barcellona); il pezzo sonoro “Blush Response” (2021) dell’artista sudafricana Mary Hurrell, presentata da Nicoletti (Londra). Da prospettive molto diverse, entrambe le opere esplorano la nozione di linguaggio come strumento di comunicazione o manipolazione.
Istituito durante il primo lockdown del 2020 “Because of Many Suns” aveva allora un duplice significato: sostenere gli artisti e le loro gallerie in una congiuntura particolarmente delicata per il comparto dell’arte e creare uno spazio condiviso di riflessione.
Il titolo del premio è stato ideato dal collettivo artistico transdisciplinare Apparatus 22 traendolo da “Suprainfinit (inno n.3)”, una poesia in cui il collettivo riflette sui concetti di generosità, cura e vitalità intensificati a un livello “superinfinito”.
Nel 2017, circa quarant’anni e 200 opere dopo, è Francesco Taurisano, figlio di Paolo, a raccoglierne l’eredità insieme alla moglie Sveva D’Antonio (che oggi hanno rispettivamente 38 e 32 anni) dando vita a un “nuovo corso” della Collezione, frutto delle esperienze maturate in giro per il mondo alla ricerca – nei grandi musei come negli studi d’artista, nelle fiere internazionali come nelle piccole gallerie – delle opere più significative e degli artisti più talentuosi del nostro tempo.
La Collezione di Francesco e Sveva conta oltre 400, di cui circa il 60% firmate da artiste donne – e a focalizzarsi su artisti viventi, internazionali, che affrontano in molti casi tematiche legate all’attualità.
Nasce con loro un collezionismo 3.0, un collezionismo sostenibile, in cui il ruolo del collezionista non è più quello di mero proprietario ma di “custode” delle opere d’arte, come loro stessi amano definirsi.
Francesco e Sveva sono coadiuvati da un team che li supporta nelle diverse attività di valorizzazione delle opere: prestiti a importanti musei del mondo, come la Kunsthall di Trondheim in Norvegia, il Museo Madre di Napoli e Appleton di Lisbona; un periodico ri-allestimento dei lavori esposti nella loro casa di Napoli che diventa vera e propria sede espositiva. Il Premio Acquisizione “Because of Many Suns” in cui un’opera selezionata da una giuria internazionale viene acquisita per essere donata a un’istituzione pubblica.
Opera in copertina: Adelita Husni Bey, The reading La Seduta, 2017