Il prospetto era troppo poco illustrativo. Per questa ragione Cofidis, gruppo finanziario di dimensioni internazionali, dovrà pagare una multa da 70mila euro. Lo ha deciso l’Antitrust, che nel suo ultimo bollettino settimanale spiega come l’indagine sia partita su segnalazione dell’Adiconsum.
Il caso riguarda la pubblicità diffusa dall’azienda su un settimanale nazionale fra ottobre e novembre dell’anno scorso. Il messaggio reclamizzava il “Prestito Revolving Cofidis”, un finanziamento che garantisce ai clienti una somma di denaro a tempo indeterminato, obbligandoli a rifondere capitale e interessi in varie rate mensili. La parte di credito rimborsata viene poi messa nuovamente a disposizione degli stessi consumatori per un nuovo utilizzo.
L’Authority sostiene che la pubblicità, “limitandosi a riportare indicazioni relative ad alcuni esempi di finanziamenti e alle relative rate di rimborso, non indicava chiaramente gli elementi essenziali da cui ricavare gli esatti costi dei prestiti”. In particolare, “l’assenza di puntuali indicazioni circa il Taeg non consentiva al consumatore di valutare l’effettiva convenienza dell’offerta”. Sembrava un affare, ma da quel messaggio così allettante nessuno era in grado di ricavare il costo complessivo dell’operazione. Quello con gli interessi.