Noovle, la controllata del gruppo Tim, si allea con i principali provider nel progetto paneuropeo Lighthouse Structura-X, nato per definire requisiti comuni, basati su portabilità e interoperabilità, al fine di promuovere lo sviluppo di un nuovo modello di cloud federato a livello europeo in linea con i principi di Gaia-X. Il progetto completa le precedenti iniziative lighthouse specifiche per il settore automobilistico (Catena-X), agricolo (AgriGaia) e finanziario (EuroDat). Le prime offerte certificate dovrebbero essere pronte per la metà di quest’anno.
L’iniziativa è emersa a margine del recente Gaia-X Summit di Milano a novembre. L’allora ministro dell’Economia tedesco Peter Altmaier aveva già chiesto la costruzione di infrastrutture compatibili con Gaia-X in Europa insieme ai servizi del settore. In coordinamento con la fondazione Gaia-X AISBL, sette provider europei hanno inizialmente concordato l’obiettivo comune: Atos, Aruba.it, DE-CIX, Deutsche Telekom, Engineering, Noovle e TOP-IX.
L’obiettivo comune è trasformare i loro servizi infrastrutturali esistenti in un ecosistema per la sovranità europea dei dati. È in corso la creazione di un’infrastruttura cloud europea globale per la condivisione e l’accesso ai dati, andando ad agevolare la collaborazione in differenti ambiti (quali, per esempio, Automotive, Mobility, Energy), attraverso l’adozione di requisiti tecnici e procedurali e di principi etici comuni.
Gli utenti saranno in grado di testare e distribuire i propri servizi e data room in un’infrastruttura approvata da Gaia-X. Structura-X lavorerà a stretto contatto con Gaia-X AISBL, che tra le altre cose definisce il quadro tecnico per la sovranità dei dati. Allo stesso tempo, Structura-X permetterà la scala necessaria per una nuova collaborazione intersettoriale e transnazionale nel cloud, andando a superare la frammentazione del mercato europeo del cloud.
Carlo d’Asaro Biondo, Ceo di Noovle, ha dichiarato: “Noovle sosterrà Lighthouse Structura-X, partecipando attivamente alla costruzione dell’hub Italiano. Questa iniziativa punta a definire un nuovo contesto di regole e relazioni che favorisca lo sviluppo di un cloud europeo sovrano, coeso e capace di competere in modo aperto e trasparente con l’offerta degli Hyperscaler globali”.