Tim, Leonardo, Cdp e Sogei, riunite in cordata, hanno esercitato il diritto di prelazione nella gara europea per realizzare e gestire il Polo Strategico Nazionale per il Cloud. Lo rendono noto le società in un comunicato congiunto, precisando che l’operazione prevede un contratto di partenariato pubblico-privato. La mossa della cordata è un rilancio rispetto all’aggiudicazione della gara al concorrente Fastweb-Aruba che aveva ottenuto l’assegnazione con uno sconto sull’offerta presentata dal consorzio Tim-Leonardo.
La gara era stata indetta a gennaio di quest’anno dalla società Difesa Servizi, la centrale di committenza del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’aggiudicazione era avvenuta a 2,8 miliardi, con uno sconto medio del 39,19% sui listini posti a base di gara. Inoltre, nel progetto Fastweb-Aruba è stata offerta anche la possibilità per lo Stato di entrare in qualsiasi momento nella newco attraverso un aumento di capitale. Dunque il quartetto Tim-Leonardo-Sogei-Cdp dovrà adempiere anche su questo fronte.
Il Polo strategico nazionale sarà un’infrastruttura capace di erogare soluzioni e servizi cloud per la Pubblica Amministrazione, “con l’obiettivo di assicurare il maggior livello possibile di efficienza, sicurezza e affidabilità dei dati – si legge nel comunicato – L’iniziativa si inserisce nel piano complessivo di accelerazione della trasformazione digitale del Paese per fornire servizi innovativi a cittadini e imprese”, come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Tim, Cdp, Leonardo e Sogei, avendo esercitato il diritto di prelazione, si sono impegnate “ad adempiere, così come comunicato all’Amministrazione, alle obbligazioni contrattuali alle medesime condizioni offerte dall’attuale aggiudicatario provvisorio”, conclude la nota.
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