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Clima: Roma ospita Youth4Climate, riparte il confronto tra giovani e istituzioni mondiali

Dal 17 al 19 ottobre, tre giorni di dibattiti a Roma tra giovani proventi da 63 Paesi e rappresentanti internazionali. Saranno premiati i progetti preparati da gruppi di lavoro

Clima: Roma ospita Youth4Climate, riparte il confronto tra giovani e istituzioni mondiali

Il numero non è elevato – 130 – ma i giovani under 30 arrivati a Roma da 63 paesi sono animati da molte speranze. Fino a giovedì prossimo daranno vita a “Youth4Climate: Sparking Solutions 2023”, un dialogo a più voci sul cambiamento climatico per proporre progetti e tentare di trovare qualche soluzione.

Dalla Youth4Climate alla Cop28 di Dubai

Le cose da fare sono moltissime e l’appuntamento romano é una specie di anteprima in versione young della Cop28 di Dubai. Lì a novembre si annuncia il classico rito di documenti scritti e riscritti, di impegni solenni, poi puntualmente bucati. Con ogni probabilità sarà quindi proprio a Roma che assisteremo ai confronti e ai dibattiti più incisivi dato che la passione è la cifra di chi vuole raggiungere risultati veri e i giovani vanno incoraggiati.

L’iniziativa è nata a Milano due anni fa e oggi Youth4Climate è diventato un evento internazionale durante il quale i ragazzi parlano e propongono idee ai rappresentanti politici dei vari paesi.

La scelta dell’Italia come sede di un’assise così importante implica per il nostro paese un impegno reale su vasti temi, che purtroppo stentano ad emergere nel dibattito nazionale. Ai giovani – passata o no che sia la stagione delle adunate di piazza – viene chiesto di indicare strade praticabili se non vogliono autoconfinarsi in un angolo del mondo.

Quando saranno faccia a faccia con i rappresentanti di Cina, India, Brasile e Pakistan e di molti altri Stati, ragazze e ragazzi avranno l’occasione per parlare di sviluppo sostenibile e pragmatico senza la retorica della decrescita o dell’uscita immediata dalle fonti fossili. La partita è globale e il denaro è una componente ineludibile.

Il riconoscimento dell’Onu all’iniziativa è stato importante e Roma saluterà l’evento illuminando il Colosseo. Un simbolo, perché salvaguardare il pianeta vuol dire salvaguardare anche il patrimonio storico ed artistico.

I temi in discussione alla Youth4Climate

La Youth4Climate romana sarà un’occasione di confronto e ascolto con lo sguardo rivolto alla Cop28 negli Emirati Arabi, dove dovrebbe arrivare la voglia sana dei giovani di incidere nella sfida cruciale dei cambiamenti climatici: non solo protesta, ma impegno e proposta.

Youth4Climate si articola in tre giorni: i primi due a Palazzo Rospigliosi, l’ultimo nella Casina di Macchia Madama. Nella prima giornata saranno presentati i progetti sul climatechange suddivisi in quattro sezioni: sostenibilità urbana, energia, alimentazione e agricoltura, educazione. Sono progetti da valutare con le lenti della realtà. La buona cura per i mali del pianeta?

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