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Clima, Intesa Sanpaolo e Sace lanciano il primo S-Loan con garanzia green

Dopo S-Loan ESG e S-Loan Diversity, con S-Loan Climate Change nasce un nuovo strumento destinato a indirizzare le scelte di investimento delle PMI e delle MID-Cap verso la riduzione dell’impatto sul cambiamento climatico

Clima, Intesa Sanpaolo e Sace lanciano il primo S-Loan con garanzia green

Intesa Sanpaolo e Sace insieme per supportare le imprese italiane nei processi di trasformazione green e sostenibili. Per contrastare il cambiamento climatico il gruppo bancario guidato da Carlo Messina e Sace hanno lanciato il primo finanziamento S-Loan Climate Change, pensato per le PMI e le MID – Cap che intendono ridurre il proprio impatto ambientale, in coerenza con le linee guida del PNRR.

Nel dettaglio, il nuovo finanziamento prevede una garanzia Sace all’80% per finanziare progetti di investimento green fino ad un importo di 15 milioni di euro e per una durata massima di 20 anni. La garanzia Sace – si legge in un nota – è rilasciata attraverso un processo semplificato e digitalizzato a beneficio di progetti domestici decisivi per il futuro e in linea con i criteri di valutazione e la tassonomia definiti dall’Unione Europea, nell’ambito del Technical Expert Group sulla finanza sostenibile, quali: mitigazione e prevenzione dei cambiamenti climatici, riduzione delle attività inquinanti, protezione delle risorse idriche e marine, protezione e ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi e circular economy. La garanzia è destinata ad imprese con fatturato fino a 500 milioni di euro.

Inoltre, i progetti delle PMI italiane che potranno essere finanziati grazie all’S-Loan Climate Change sono legati alla sostenibilità ambientale e mirano a conseguire alcuni importanti obiettivi, condivisi in anticipo: approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili o bioenergia; introduzione di una Green Procurement Policy su acquisti, trasporti ed energia; raggiungimento della Carbon Neutrality; adeguamento di una quota dei beni immobiliari aziendali agli standard di bioedilizia; introduzione di nuovi automezzi a impatto ambientale ridotto nella flotta aziendale; introduzione di iniziative per la protezione e il ripristino degli ecosistemi.

Al raggiungimento di almeno due obiettivi si attiva il doppio meccanismo previsto dalla formula S-Loan, che include un premio per l’impresa in termini di costo del finanziamento e una donazione da parte della banca per sostenere progetti a scopo benefico. Ad esempio, attraverso il meccanismo di donazione congiunta è stato individuato il progetto “A scuola di Inclusione: giocando si impara” e sono stati già raccolti 60mila euro per riqualificare 28 parchi per bambini.

“Questo accordo con Intesa Sanpaolo rientra nell’ambito dell’impegno di Sace a supporto dell’attuazione del Green New Deal sul territorio italiano e testimonia il percorso di digitalizzazione e semplificazione della nostra offerta a beneficio dei partner finanziari e delle aziende – ha dichiarato Pierfrancesco Latini, Amministratore Delegato di Sace -. Come previsto dal Decreto Legge Semplificazioni dello scorso luglio, infatti, Sace può rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti”. 

Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha aggiunto: “Grazie alla proficua relazione con Sace introduciamo oggi un nuovo strumento della nostra gamma S-Loan che sarà destinato a finanziare i nuovi progetti per lo sviluppo sostenibile delle imprese e, contemporaneamente, a migliorare l’impatto sull’ambiente delle imprese stesse, che traineranno la ripresa della nostra economia. Nell’ottica di contenimento dell’impatto che tutti abbiamo sul cambiamento climatico e grazie alla prospettiva congiunta di crescita responsabile che unisce un’azienda privata come Intesa Sanpaolo e un grande operatore pubblico come Sace, confidiamo di attivare nuovi ulteriori strumenti sempre più adatti al nuovo ciclo e al rispetto dell’ambiente e nella linea della transizione green indicata dal PNRR”.

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