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Clima, accordo storico a Parigi: l’aumento della temperatura dovrà essere molto sotto i 2 gradi

L’aumento della temperatura dovrà essere sotto i 2 gradi; revisione ogni 5 anni dei piani nazionali di tagli ai gas serra: un fondo da 100 miliardi di dollari ai Paesi sottosviluppati entro il 2020: sono i punti salienti dell’accordo uscito dalla Conferenza mondiale sul clima di Parigi, che sarà approvata nel pomeriggio dai delegati

Clima, accordo storico a Parigi: l’aumento della temperatura dovrà essere molto sotto i 2 gradi

Dopo 13 giorni di negoziati intensi i rappresentanti presenti alla 21esima conferenza sul clima dell’Onu hanno finalmente arrivato un accordo per limitare il surriscaldamento del pianeta. L’intesa è stata finalizzata nella notte. Ad annunciarlo il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius e presidente del Cop 21 che, quasi in lacrime per la commozione, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile l’accordo.

“Abbiamo la bozza che è giusta, ambiziosa ed equilibrata e che riflette tutte le parti. È giuridicamente vincolante”, ha detto Fabius precisando che l’accordo per limitare il riscaldamento del pianeta è ben al di sotto dell’iniziale limite dei 2 gradi visto che l’asticella è stata ulteriormente alzata fino al limite di un 1 grado e mezzo. 

“Questo accordo – ha proseguito Fabius – è necessario per il mondo intero e per ciascuno dei nostri Paesi. Aiuterà gli stati insulari a tutelarsi davanti all’avanzare dei mari che minacciano le loro coste; darà mezzi finanziari all’Africa, sosterrà l’America Latina nella protezione delle sue foreste e appoggerà i produttori di petrolio nella diversificazione della loro produzione energetica. Questo testo sarà al servizio delle grandi cause: sicurezza alimentare, lotta alla povertà, diritti essenziali e alla fine dei conti, la pace. Siamo arrivati alla fine di un percorso ma anche all’inizio di un altro. Il mondo trattiene il fiato e conta su tutti noi”.

Ma non c’è soltanto il tetto di 1,5 gradi fra i punti salienti dell’accordo sul clima di Parigi. Nella bozza che verrà approvata nel pomeriggio dai delegati è previsto uno stanziamento di 100 miliardi di dollari da qui al 2020 per i Paesi in via di sviluppo ed è presente la norma relativa alla revisione quinquennale dei piani nazionali che mirano al taglio dei gas serra.

Fabius ha chiuso il suo annuncio sull’accordo per il clima citando una celebre frase del compianto Nelson Mandela, una frase che testimonia l’importanza dell’intesa raggiunta fra tutti gli Stati per salvare il pianeta: “Nessuno di noi agendo da solo può raggiungere il successo, il successo è portato da tutte le nostre mani riunite”.

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