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Clessidra factoring: utile netto a 1,1 milioni nel primo trimestre, turnover a 91,9 mln in linea con piano

La società punta a raddoppiare nel 2022 crediti gestiti e margini. La controllante Gruppo Clessidra ha completato l’aumento di capitale da 3 milioni di euro

Clessidra factoring: utile netto a 1,1 milioni nel primo trimestre, turnover a 91,9 mln in linea con piano

Grazie a una forte crescita nei segmenti crossover e distressed Clessidra Factoring chiude il primo trimestre di quest’anno con un turnover di 91,9 milioni di euro (+221% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed in linea con il piano industriale) e un monte crediti di 87,2 milioni (+220%) registrando così un utile netto di 1,1 milioni di euro.

Il portafoglio crediti non registra posizioni classificate – dice una nota della società – come inadempienze probabili o sofferenze, e non risente in misura significativa degli effetti del conflitto in corso tra Russia e Ucraina, dice una nota.

Il Total Capital Ratio è stimato a fine marzo al 18,6% e il patrimonio netto è a 13,8 milioni di euro.

Nel 2022 punta a raddoppiare crediti gestiti e margini

Clessidra Factoring, nata a novembre 2020 dall’acquisizione da parte del Gruppo Clessidra di CoEFI, ha l’obiettivo per il 2022 di incrementare – fino al raddoppio – il volume di crediti gestiti ed i margini.

Il Gruppo Clessidra (controllato al 100% da Italmobiliare) ha completato in aprile l’aumento di capitale da 3 milioni di euro avviato a gennaio. “La società ha confermato il trend di forte crescita della seconda parte dello scorso anno” – dice Gabriele Piccini, Amministratore Delegato di Clessidra Factoring – con un consolidamento degli impieghi, dei volumi gestiti e della qualità del portafoglio clienti, che ci ha permesso di superare ampiamente gli obbiettivi di redditività del piano industriale. Inoltre, grazie al completamento dell’aumento di capitale da 3 milioni di euro della nostra controllante, proseguiremo l’anno con ulteriori risorse a sostegno della crescita”.

Il margine di intermediazione è stato pari a 2,8 milioni, superiore sia rispetto all’anno precedente (+373%), sia rispetto al piano industriale (+25%). Il cost/income ratio si è attestato al 45,6%, in significativa riduzione rispetto all’intero 2021.

“Siamo molto soddisfatti di questo primo trimestre, in cui abbiamo registrato volumi in linea con il budget ed una redditività sopra le attese” dice Gabriele Piccini. “Dal punto di vista del risultato economico abbiamo beneficiato anche di alcune operazioni concluse alla fine dello scorso anno che hanno riversato i loro ricavi nei primi mesi del 2022. In un momento storico così delicato come quello attuale permane elevata la nostra attenzione alla qualità delle operazioni che gestiamo ed al loro profilo di rendimento”.

A inizio aprile, Clessidra Factoring ha lanciato Factoring On Demand, piattaforma dedicata alle PMI per richiedere l’anticipazione dei crediti via web. Factoring On Demand è il primo tassello nel percorso evolutivo di Clessidra Factoring nel mondo del FinTech grazie al quale la Società integra l’offerta commerciale nei confronti delle PMI, ed in particolare nei confronti di quelle che hanno limitato accesso al credito bancario, spiega la società.

Lanciato il primo bond: 30 mln con possibile riapertura per altri 20

Clessidra Factoring ha recentemente finalizzato l’emissione di un bond da 30 milioni di euro con possibilità di riapertura per ulteriori 20 milioni di euro con Banca Finint e Bper Banca Arrangers. Il prestito obbligazionario, collocato ad una pluralità di banche e di assicurazioni, ha l’obiettivo di sostenere il piano di sviluppo 2022-2025 dell’intermediario finanziario, che ambisce a diventare un primario operatore indipendente nel distressed working capital.

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