L’impensabile è successo. L’Inter crolla in casa contro il Novara ultimo in classifica, e si allontana ulteriormente dalla zona Champions. Ma la classifica è solo uno dei problemi nerazzurri: ora il popolo interista teme un crollo verticale. La partita di San Siro ha mostrato i limiti di una squadra sempre più in difficoltà, soprattutto quando deve proporre gioco. Quando gioca contro le cosiddette piccole, l’Inter fa una fatica incredibile, come dimostrano le sconfitte contro Lecce e Novara (2 volte!) e le vittorie striminzite su Siena e Cesena.
Poi ci sono gli episodi ed è giusto riconoscere che questi non sorridono ai nerazzurri. Il rigore non dato a Poli (36° del primo tempo) era solare, ma l’arbitro Russo si è girato dall’altra parte. Molto probabilmente il match sarebbe cambiato, ma questo non toglie nulla al Novara di Monsonico, capace di espugnare San Siro e tornare a sperare nella salvezza. Può sembrare assurdo, ma i piemontesi potrebbero chiedere alla Lega Calcio di giocare solo contro l’Inter: nei due scontri diretti hanno totalizzato 6 punti su 6, quasi il 50% di quelli fatti in tutto il campionato (16).
Battute a parte, i nerazzurri devono assolutamente rialzarsi. Lo score delle ultime 4 giornate è devastante: 3 sconfitte (contro Lecce, Roma e Novara) e 1 pareggio casalingo con il Palermo equivalgono al ruolino di marcia di una squadra in lotta per non retrocedere. “Quando non gira c’è poco da fare: ci rivedremo per analizzare la gara e continueremo ad allenarci ed essere convinti che faremo bene – ha detto un Ranieri sempre più in difficoltà – Dobbiamo stare sereni e ne verremo fuori come abbiamo fatto prima: l’importante è non mollare. Il rigore? Dico quello che diceva Boskov: rigore c’è quando arbitro fischia…”.
Nessuna polemica, d’altronde il tecnico dell’Inter ha altro a cui pensare. La zona Champions dista ormai 6 punti, e c’è il rischio concreto di essere superati dalla Roma, che deve ancora giocare contro il Siena. Insomma, la situazione è molto pesante e per raddrizzarla servirebbe un miracolo. Riuscirà Claudio Ranieri a farlo?