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CiviBank vuole diventare spa: addio alla Popolare

La Banca Popolare di Cividale del Friuli, presieduta da Michela Del Piero, è la prima banca popolare in Italia che punta a trasformarsi in spa nell’assemblea di metà aprile – Un percorso in parte simile a quella della toscana Banca Cambiano 1884 che dopo la riforma delle Bcc divenne spa

CiviBank vuole diventare spa: addio alla Popolare

Il Consiglio di Amministrazione di CiviBank, banca regionale indipendente per il Nordest, ha proposto all’assemblea dei soci – convocata in prima convocazione il 12 aprile ed in seconda convocazione il 14 aprile 2021 – il cambio di forma giuridica dell’istituto che prevede la trasformazione in Società per Azioni e in Società Benefit. “Un’evoluzione che è espressione di una visione d’impresa che integra nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di redditività e di profitto, anche lo scopo di avere un impatto positivo sulle comunità appartenenti ai territori nei quali CiviBank opera, sul tessuto sociale e sull’ambiente”, spiega il comunicato.

“Sottoponiamo al voto dei nostri soci un grande progetto finalizzato a rafforzare la nostra crescita supportando il territorio, pur mantenendo l’identità caratteristica di Banca indipendente per il Nordest – ha detto Michela Del Piero, Presidente di CiviBank -. I risultati positivi del 2020, con un incremento dell’utile, il rafforzamento della solidità patrimoniale e l’aumento degli impieghi, confermano che siamo sulla strada giusta, e ci fanno ben sperare in un avvenire ricco di nuove opportunità nel quale poter realizzare gli obiettivi previsti dal nostro Piano Strategico. Per raggiungerli dobbiamo però, a nostra volta, crescere ed evolvere. La trasformazione in S.p.A. e, al contempo, in Società Benefit è una tappa fondamentale per raggiungere la meta che ci siamo posti. Essere Società per Azioni significa aumentare l’attrattività dell’istituto verso gli investitori, pur mantenendo intatta la nostra identità di banca autonoma; l’obiettivo è che questa trasformazione si trasmetta positivamente anche al valore delle azioni. Per poter guardare a questo futuro – sottolinea Del Piero – abbiamo bisogno della collaborazione e della fiducia di tutti: uniti possiamo scrivere un’ulteriore pagina di questa banca all’insegna della sostenibilità e della redditività: siamo una banca che ha dato tanto al territorio e molto ancora può dare.”

“La volontà di diventare Società Benefit è un impegno pubblico che ci prendiamo nei confronti di tutti i nostri stakeholders – ha aggiunto Mario Crosta, Direttore Generale di CiviBank – diversi studi dimostrano che le aziende più attente ai temi della sostenibilità realizzano performance azionarie migliori. Puntiamo, grazie anche agli obiettivi di crescita degli impieghi, di miglioramento dei coefficienti patrimoniali e della qualità del credito e dell’offerta di prodotti e servizi di eccellenza, ad essere una di quelle aziende”. L’assemblea dei soci è chiamata anche ad approvare il bilancio 2020, che ha visto risultati positivi, con una crescita dell’utile di oltre il 148% a 6,8 milioni di euro.

La trasformazione di Civibank ricorda un po’ il percorso compiuto, subito dopo la riforma delle Bcc, dalla toscana Banca Cambiano 1884 che lasciò il comodo mondo del credito cooperativo per trasformarsi in spa e poter così crescere più agevolmente

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