I giochi sono ancora aperti ma per ora Civibank non aderisce all’Opa lanciata sull’istituto friuliano dall’altoatesina Sparkasse. Dopo l’annuncio di Sparkasse, la Cassa di Risparmio di Bolzano, di voler lanciare un’offerta pubblica di acquisto volontaria in contanti sulla friulana Civibank e avente per obiettivo la totalità delle azioni e dei warrant detenuti da coloro che erano azionisti dell’ex banca Cividale prima dell’ultimo aumento di capitale, il cda friulano ha messo i puntini sulle “i” senza chiusure pregiudiziali ma senza nemmeno aperture a scatola chiusa agli altoatesini.
Civibank precisa infatti che il dialogo già avviato tra i due istituti nei mesi precedenti l’offerta “riguardava solo lo sviluppo di potenziali future collaborazioni industriali e/o strategiche nell’ottica del mantenimento dell’indipendenza e dell’autonomia delle due realtà, con l’obiettivo del reciproco rafforzamento”.
D’altro canto, Sparkasse (primo azionista dell’ex banca Cividale con una quota del 17,09%) aveva puntualizzato che l’obiettivo dell’offerta è di creare le premesse “per sinergie industriali tra le due banche, mantenendone intatte l’identità, l’autonomia societaria e il marchio. Sparkasse comunica che verrà valutato positivamente l’eventuale permanere nel capitale della banca di soggetti interessati a partecipare ai piani di sviluppo”.
Si rimette in moto il risiko bancario del Nord-Est, una delle aree italiane in cui è venuta meno la presenza di un forte istituto del territorio. Dopo Veneto Banca e Popolare di Vicenza, si è creato lo spazio per un istituto bancario del territorio “di riferimento”. Le BCC hanno cercato di “riempirlo” con la creazione di una Federazione tra le banche di credito cooperativo del gruppo Cassa Centrale. Ma l’idea di un riassetto tra gli istituti bancari locarli del Trivento era già nell’aria da mesi. Con il modello proposto dalla banca altoatesina potrebbe facilitare l’aggregazione di altri soggetti.
Il prezzo di offerta lanciato da Sparkasse su Civibank è pari a 6,50 euro per azione in contanti e di 0,1575 euro per warrant. Il prezzo offerto incorpora un premio del 22,64% rispetto alle quotazioni del periodo compreso tra il 15 ottobre 2021 al 3 dicembre 2021 su Hi-Mtf – borsino dove entrambi i titoli sono quotati – e del 21,02% rispetto alla media degli ultimi 12 mesi.