La produzione industriale cresce, ma il settore ha perso posti di lavoro. E’ il quadro che emerge dall’ottavo rapporto industria della Cisl. In rapporto al valore peggiore registrato nel marzo del 2009, ai primi mesi del 2011 l’attività produttiva ha segnato un recupero di circa l’11%. Un risultato comunque inferiore del 19% rispetto all’ultimo massimo ciclico, risalente all’estate del 2007.
Un andamento meno positivo mostra invece l’occupazione. Nell’ultimo triennio, si sono persi nell’industria complessivamente 507.800 posti di lavoro, con una debole inversione di tendenza solo nel primo trimestre 2011 (+1,5%). La discesa ha avuto una tempistica diversa settore per settore, il calo ha interessato prima la manifattura e poi le costruzioni. Alla fine del triennio però la riduzione è approssimativamente la stessa, -7,2%. Varia la distribuzione geografica del recupero tendenziale: il miglior dato si registra al centro (+2,4%), seguito dal nord (+1,6%). Negativo invece il risultato del sud (-0,3%), dove c’è anche un pesante calo delle costruzioni (-6%).
