Il Governo vara un decreto, ma poi ci ripensa e rinuncia a convertirlo in legge. Che un decreto non arrivi alla sua trasformazione in legge entro i termini previsti, può capitare, ma che il Governo stesso rinunci a un proprio decreto non è cosa di tutti i giorni.
E’ successo al Senato, in commissione Finanze: dove all’ordine del giorno c’era l’avvio dell’esame del decreto sul cosiddetto Golden power per rafforzare la tutela della sicurezza nazionale in ambiti di rilevanza strategica. E la relatrice, la senatrice Laura Bottici del Movimento 5 Stelle, ha anche riferito nel dettaglio sui contenuti del provvedimento che, in linea generale, dispone il prolungamento dei termini per l’esercizio dei poteri speciali da parte del governo.
Una relazione puntigliosa, al termine della quale è intervenuto il sottosegretario ai rapporti col Parlamento Vincenzo Santangelo, anche lui pentastellato che, proprio in riferimento al decreto in esame, ha fatto sapere che “il Governo non intende insistere per la conversione in legge, anche in considerazione del fatto che prossimamente sarà sottoposto all’esame del Consiglio dei ministri un disegno di legge per disciplinare in modo più organico la materia della sicurezza informatica nazionale”.
Ne è seguita una presa d’atto e l’argomento è stato “aggiornato”. In altre parole, se ne discuterà a data improbabile.