Il “Piccolo America”, l’associazione dei ragazzi di Roma che nel 2012 salvò dalla demolizione lo storico Cinema America nel cuore di Trastevere, è tornato alla ribalta e sta anche quest’anno animando le notti della Capitale portando il cinema nelle piazze del centro e della periferia della città: da Piazza San Cosimato a Trastevere al Casale della Cervelletta a Tor Sapienza fino al Porto Turistico di Ostia. Roma rivive così il clima magico dell’Estate romana di Renato Nicolini degli anni ’70 e ’80 ma con una differenza fondamentale: allora il vulcanico e rimpianto assessore alla Cultura delle Giunte Argan e Petroselli era l’espressione delle Amministrazioni progressiste della Capitale, mentre oggi il merito del cinema nelle piazze romane è tutto dei ragazzi del “Piccolo America” che hanno trovato al loro fianco la Regione Lazio e la popolazione ma che negli anni scorsi hanno dovuto subire il boicottaggio dei Cinque Stelle e della giunta Raggi, che solo ora sembra essersi ravveduta.
Quest’anno il programma del “Cinema in piazza” (www.ilcinemainpiazza.it) – che va in scena tutte le sere da mercoledì a domenica – è particolarmente ambizioso e potrebbe rappresentare un format valido non solo per Roma ma per molte città d’Italia: 104 serate di proiezioni con 104 film differenti, dibattiti pubblici con grandi registi, attori, sceneggiatori e maestranze, retrospettive, grandi classici del patrimonio cinematografico nazionale ed internazionale, nonchè film dedicati ai più piccoli su 3 grandi schermi con 8.200 metri quadrati di superficie di platea.
Tantissimi i nomi celebri che si alterneranno sui palchi di “Cinema in piazza”: da Sergio Castellitto a Manetti Bros e Serena Rossi, da Stefania Sandrelli a Marco Bellocchio, da Lina Wertmuller ad Adriana Asti e Marco Tullio Giordana, da Margherita Buy a Ennio Morricone, da Matteo Garrone e Marcello Fonte a Dario Argento, da Riccardo Milani a Paola Cortellesi, da Gabriele Muccino a tanti altri.
“Il Cinema in Piazza – dicono i ragazzi del Piccolo America – è una grande biblioteca pubblica, in cui ogni sera tutti coloro che vivono e attraversano la città potranno consultare contemporaneamente un’opera cinematografica differente prendendola in prestito per un’unica visione collettiva sul grande schermo” .