X

Cinema, i migliori film 2021 secondo il New York Times

FIRSTonline

Il decano dei critici americani A.O Scott, co-chief film critic del “New York Times”, ha stilato, come ogni anno, la lista dei migliori film visti nel corso 2021. Più che una lista di personali preferenze, A.O. Scott ha scelto di segnalare i 10 film che hanno avuto, a suo giudizio, un particolare significato per l’arte cinematografica e il cinema come industria culturale in un momento di transizione e di grande incertezza per tutto il settore sia del comparto artistico che di quello industriale.

A.O. Scott scrive in proposito: “Quest’anno, abbiamo avuto la sensazione che ogni buon film potesse testimoniare anche a favore dell’esistenza del cinema. In giro c’è molta ansietà, legata alla pandemia e non solo a quella, su quale potrebbe essere il futuro di questa forma d’arte. Sarà tutto in streaming, tranne una manciata di eccezioni? Le piattaforme di streaming (e i loro abbonati) saranno ricettivi nei confronti di lavori temerari, difficili, fastidiosi o esoterici? Nessuno può dirlo. Vedremo.

“Quello che possiamo dire con certezza è che questi 10 film aiutano a resistere alla iniquità, alla compiacenza e alla meschinità dilaganti nel mondo. Questi film premiano l’attenzione, coinvolgono i sentimenti e rispettano l’intelligenza. Ogni piccola cosa aiuta”.

Alla luce di questa motivazione così seria, ecco – in versione italiana – la lista dei migliori film che ha visto A.O. Scott nel 2021 e il motivo per il quale questi film meritano di essere visti da tutti.

1. SUMMER OF SOUL (AMIR QUESTLOVE)

In streaming su Disney Plus. Questo documentario, che propone alcuni concerti all’aperto tenutosi Harlem nel 1969 e che intreccia splendide riprese dal vivo con interviste a musicisti e al pubblico dell’epoca, è pura gioia. Gli artisti sono tutti di colore e che artisti! Stevie Wonder, Sly Stone, gli Staple Singers, Mahalia Jackson e molti altri. Ma il film è soprattutto una capsula temporale. È una lezione di storia e pure un argomento sul perché l’arte è importante – e cosa può fare – in tempi di conflitti e di ansia collettiva. 

2. BAD LUCK BANGING OR LOONY PORN (RADU JUDE)

A noleggio su MioCinema. Dalla apertura hard-core al tumultuoso epilogo, questo film rumeno – vincitore dell’Orso d’oro a Berlino –, cattura fin troppo bene l’umore disperato, arrabbiato ed estenuato del tempo presente. Un’insegnante di Bucarest (la brillante e impavida Katia Pascariu) rischia di perdere il lavoro dopo che un video esplicito fatto con il marito diventa semivirale. Nel frattempo, la pandemia di Covid e la guerra culturale hanno trasformato la vita quotidiana in un teatro di dolore e di ansia. A tenere tutto insieme – con difficoltà – è il talento abrasivo del regista Jude e la rabbia sincera che alimenta la sua arte derisioria.

3. IL POTERE DEL CANE (JANE CAMPION)

In streaming su Netflix. Oggi ci sono molti registi di talento, competenti e interessanti che lavorano molto bene. Poi c’è Jane Campion che fa cinema ad un livello completamente diverso. In questo grande western dal cielo immenso, le immagini, la musica, le performance di Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons e Kodi Smit-McPhee, evocano le migliori tradizioni della narrazione hollywoodiana vecchio stile. Ma non c’è nulla di stagnante o convenzionale nel modo in cui la Campion approccia il romanzo di Thomas Savage sulla gelosia, il potere e l’intrigo sessuale.

4. PETITE MAMAN (CELINE SCIAMMA)

Al cinema. La morte di una nonna, il dolore di un genitore, l’arrivo di un nuovo amico – queste esperienze ordinarie, che si verificano nel corso di alcune settimane nella vita di una bambina di 8 anni –, forniscono la struttura narrativa di base di questo film scarno e perfetto. Se sia meglio catalogarlo come una favola in stile moderno, una storia psicologica di fantasmi o un viaggio fantastico nel tempo, dipende da voi. Quello che è certo è che le interpretazioni di Joséphine e Gabrielle Sanz, gemelle nella vita reale che interpretano le amiche, forse immaginarie, hanno un nitore e una purezza che Sciamma (Ritratto della giovane in fiamme, a noleggio su Chili) utilizza con il massimo impatto emotivo.

5. BRING YOUR OWN BRIGADE (LUCY WALKER)

In streaming su Paramount +. Questo straziante documentario sugli incendi in California è anche, senza ricercarlo, una testimonianza della risposta polarizzata, caotica e autodistruttiva dell’America alla pandemia di Covid. Il quadro che Walker dipinge è complicato, anche perché le persone sono così: sprovvedute, generose, avventate, coraggiose. Il film non è certo ottimista, ma la sua apertura mentale, la compassione e il rigore intellettuale forniscono un antidoto contro la disperazione.

6. L’ISOLA DI BERGMAN (MIA HANSEN-LOVE)

Al cinema. In un anno in cui le voci sulla morte del cinema si sono diffuse insieme a tutte le altre cattive notizie, è stato un piacere imbattersi in questa testimonianza calda, ironica ed emotivamente consapevole dell’amore per il cinema, del fare film e del turismo di cinema. Due registi vanno a Faro, l’isola svedese dove Ingmar Bergman ha vissuto e lavorato, e scoprono che i film sono la vita, o meglio prendono coscienza che nella vita c’è di più che nei film. 

7. DRIVE MY CAR (RYUSUKE HAMAGUCHI)

Al cinema. Un regista di teatro (Hidetoshi Nishijima), rimasto da poco vedovo, si reca a Hiroshima per dirigere una versione sperimentale dello “Zio Vanya” di Cechov. Lo accompagna, come autista, una giovane donna (Toko Miura), anch’ella colpita da una perdita. Da questa situazione – e dalla novella di Haruki Murakami – Hamaguchi costruisce una meditazione sobria e a più livelli sulla complessità del legame umano. Lo spirito di Cechov aleggia sullo sfondo ed è omaggiato dalla considerazione non sentimentale e compassionevole del film per i personaggi checoviani. 

8. MEMORIA (APICHATPONG WEERASETHAKUL)

Diritti acquistati da Mubi. I film di Weerasethakul sfidano ogni sintesi o ogni facile categorizzazione. Anche il descriverli come film onirici è parziale, poiché non si capisce mai chi sta sognando. In questo caso, potrebbe essere Jessica (Tilda Swinton), una signora scozzese che da vive da espatriata in Colombia. O potrebbero essere i visitatori alieni, il regista, la Terra o il tempo stesso. Quello che è certo è che questo film stimola i sensi e attiva emozioni che non sono meno forti per il fatto di essere difficilmente riferibili.

9. WEST SIDE STORY (STEVEN SPIELBERG)

A breve nelle sale. Steven Spielberg e Tony Kushner – con un giovane ed energico cast che interpreta i Jets e gli Sharks – hanno realizzato una sorprendente impresa cinematografica. Rispettandone lo spirito e il valore, hanno trasformato il musical originale in uno spettacolo moderno e coinvolgente. Nel film ci sono grandi emozioni, canzoni memorabili e una fede nella sincerità che vince il cinismo. 

10. THE VELVET UNDERGROUND (TODD HAYNES)

In streaming su Apple TV+. Come Summer of Soul, questo documentario rivisita la musica degli anni ’60 con uno spirito più storico-critico che nostalgico. Piuttosto che intervistare musicisti che rendono omaggio ai loro ispiratori, Haynes si concentra sul gruppo dei Velvet nel loro momento più sfavillante e sulla scena artistica che li ha generati. In particolare, si concentra sulla connessione dei Velvet con il cinema sperimentale che fiorì a New York in quegli anni. Un movimento che nutrì lo stile narrativo viscerale, cerebrale e visivamente denso della band di Lou Reed e John Cale.

INOLTRE:

Annette (Leos Carax), in streaming su Prime Video.

The Disciple (Chaitanya Tamhane), in streaming su Netflix.

Flee (Jonas Poher Rasmussen), non disponibile online.

Sir Gawain e il Cavaliere (David Lowery), in streaming su Prime Video.

La mano di Dio (Paolo Sorrentino), in streaming su Netflix.

King Richard (Reinaldo Marcus Green) , in streaming su HBOMax.

Mogul Mowgli (Bassam Tariq), a noleggio su Apple TV.

Parallel Mothers (Pedro Almodóvar), in streaming su YouTube.

Due donne Passing (Rebecca Hall), in streaming su Netflix.

El Planeta (Amalia Ulman), a noleggio su Amazon.

The Souvenir Part II (Joanna Hogg), non disponibile online.

Spencer (Pablo Larraín), a noleggio su Apple TV.

The Tragedy of Macbeth (Joel Coen), a noleggio su AppleTV+ dal 14 gennaio 2022.

Chi desiderasse sapere se un film è disponibile in streaming o online può andare su JustWatch, un motore di ricerca di streaming legale per film e serie. Si può anche filtrare il risultato della ricerca per “Prezzo migliore”, “Gratis”, “Risoluzione (SD, HD, 4K)”.

Related Post
Categories: Arte