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Cinema di ieri e di oggi: da Antonioni a Netflix su FIRST Arte

Che cosa diceva la critica di allora dei film del grande maestro Michelangelo Antonioni? E che cosa rappresentano le serie Netflix di oggi soprattutto quando, come nel treno di Snowpiercer che inizia il 25 maggio, sembrano una metafora dei nostri procellosi tempi? Tutto su FIRST Arte

Cinema di ieri e di oggi: da Antonioni a Netflix su FIRST Arte

Dai capolavori di un maestro come Michelangelo Antonioni alle serie di Netflix. Come cambia il cinema nel corso degli anni. FIRST Arte mette a confronto i film del grande regista italiano e le ultime novità di Netflix.

Mario Mancini, cinefilo incallito oltre che fondatore e numero uno della startup della nuova editoria goWare, propone un modo originale e inedito per valutare i film di Michelangelo Antonioni e, attingendo dal suo impressionante database che parte dagli anni ’50, riscopre che cosa la critica di allora scriveva del grande regista man mano che uscivano i suoi film, non sempre immediatamente compresi. Si parte da “Il grido” del 1957 con Alida Valli grande protagonista. E’ curioso leggere oggi che cosa scrivevano del film di Antonioni i grandi critici di quel tempo, da Guido Aristarco a Paolo Gobetti, da Gian Luigi Rondi a Giuseppe Marotta e a Vittorio Spinazzola e a tanti altri.

Oggi invece il cinema entra nelle nostre case attraverso la tv o lo streaming. Le serie di Netflix tengono banca e il critico cinematografico Patrizio Rossano passa ai raggi X l’ultimo prodotto: il treno dell’Apocalisse di Snowpiercer che inizia in due episodi il 25 maggio. La minaccia globale, il terrore di qualcosa di misterioso, di imprevedibile e di oscuro ha sempre accompagnato l’umanità e il cinema ne dà conto con questa nuova serie di Netflix. “Il treno di Snowpiercer – scrive Rossano su FIRST Arte – si propone come grande metafora di questi tempi e non è casuale ricordare che furono proprio i fotogrammi di un treno lanciato verso il pubblico terrorizzato l’immagine che ha segnato i primi anni del cinema (1896)”.

La storia si ripete anche nei film non è mai uguale e men che mai scontata.

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