Chaozhou non è una città molto conosciuta in Cina, ma ha un record: è il principale produttore mondiale di vestiti da sposa. L’anno scorso le esportazioni di prodotti tessili da Chaozhou sono aumentate del 24% e, anche se quest’anno il tasso di aumento si è ridotto (al 5,9% nel primo trimestre), negli ultimi tempi gli ordini stanno riprendendo fortemente. L’80% dei tessili esportati sono vestiti da sposa e di gala, e Chaozhou fornisce circa la metà delle intere esportazioni cinesi di questo segmento: le destinazioni principali sono l’Europa e l’America.
Secondo Liu Sirong, presidente del più grosso esportatore di Chaozhou – il Jinchao Group – la domanda di vestiti da sposa non è stata scalfita dalla crisi, e negli ultimi tempi hanno dovuto perfino rinunciare a degli ordini perché non ce l’avrebbero fatta ad aumentare la produzione. Hanno bisogno di aumentare la forza lavoro di almeno il 10%, ma è difficile trovare lavoratori qualificati, specie nel reparto creativo del disegno di nuovi modelli. Ma, dice il presidente, se all’estero tanti continuano a sposarsi, vuol dire che la crisi non è così brutta.
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