Si chiama ‘operazione Fox Hunt’, ma questa particolare ‘caccia alla volpe’ è stata avviata in Cina per catturare quelle ‘volpi’ – per lo più funzionari statali – che erano fuggite all’estero dopo aver saccheggiato soldi pubblici o ricevuto mazzette corruttive. Sono finora 680 le ‘volpi’ rimpatriate, dopo un’operazione, lanciata nel luglio scorso, che ha visto gli investigatori cinesi coordinarsi con la polizia di altre 90 nazioni. Ben 70 sono state le squadre investigative cinesi inviate all’estero per scovare i fuggitivi. Poco più della metà di questi (390) sono rimpatriati volontariamente dopo che le autorità avevano annunciato che chi si presentasse alla polizia avrebbe ricevuto sentenze meno severe.
Di coloro che sono stati presi nella rete 117 erano stati all’estero per più di un decennio, e uno addirittura per 22 anni. L’operazione anti-corruzione continua e mira a prendere sia ‘tigri’ che ‘mosche’, come vengono chiamati i colpevoli, a seconda del rango originario e del livello di corruzione.