Dopo il calo registrato nel 2013, tornano a crescere gli investimenti cinesi in Europa. Secondo un’analisi realizzata dallo studio legale d’affari Baker et McKenzie, nel corso del 2014 gli investimenti del Dragone nell’Unione europea sono più che raddoppiati rispetto all’anno precedente, toccando un nuovo massimo storico a quota 18 miliardi di dollari (15,9 miliardi di euro), contro gli 8,6 miliardi del 2013 e i 12 miliardi del 2012.
I settori privilegiati dagli investitori cinesi, che nel 2014 hanno effettuato 153 operazioni nel Vecchio Continente, sono stati l’agro-alimentare e l’immobiliare. Tra le mete più battute spicca il Regno Unito (5,1 miliardi di dollari), seguito a quota 3,5 miliardi dall’Italia. Più staccati Paesi-Bassi (2,3 miliardi), Portogallo (2 miliardi) e Germania (1,6 miliardi).