Il 2014 potrebbe essere l’anno del sorpasso. Per la prima volta nella storia la Cina conquisterà la palma di prima economia mondiale, scalzando dalla cima del podio gli Stati Uniti. Il passaggio del testimone arriverà molto prima del previsto: fin qui le stime più attendibili parlavano del 2019, ma ormai non si esclude che la staffetta Washington-Pechino possa diventare realtà già quest’anno.
La notizia è stata diffusa dal Financial Times, che a sua volta cita uno studio dell’International Comparison Program della Banca Mondiale, aggiornato per la prima volta dal 2005. Gli Usa erano al primo posto della classifica dal 1872, quando avevano superato la Gran Bretagna. India al terzo posto. Fra i primi 12 anche la Russia, il Brasile, l’Indonesia e il Messico. Con una popolazione pari al 17% di quella dell’intero pianeta, i Paesi più ricchi rappresentano il 50% del Pil mondiale.
Secondo lo studio, nel 2005 l’economia cinese era circa la metà di quella statunitense. Nel 2011 è arrivata invece all’87%. Il merito non è stato solo della crescita cinese, ma anche delle modifiche nel metodo di calcolo, ora basato sulla parità dei poteri d’acquisto (purchasing power parity, PPP), considerata più affidabile per questo tipo di comparazione. Nel 2011 “gli Stati Uniti restano la prima economia al mondo, seguita da vicino dalla Cina” scrivono gli analisti nel rapporto.
Sulla base di questi dati, e considerando la crescita cinese del 24% dal 2011 al 2014 a fronte del 7,6% di quella americana (numeri del Fondo Monetario Internazionale), il Financial Times arriva alla conclusione che la Cina quest’anno batterà gli Stati Uniti.