Dal momento che le singole società adottano tecnologie web, esse acquisiscono la capacità di razionalizzare tutti i processi, dallo sviluppo del prodotto alla gestione di supply chain e vendite, marketing e interazioni con i clienti. Per la Cina e le PMI, una maggiore digitalizzazione offre l’opportunità di aumentare la produttività del lavoro, sviluppare nuove forme di collaborazione ed espandere la portata dell’e–commerce. Secondo quanto pubblicato da McKinsey & Company, le nuove applicazioni di Internet potrebbero rappresentare fino al 22% della crescita della produttività del lavoro in Cina entro il 2025. Internet non è solo uno strumento per l’automazione e l’efficienza della performance delle imprese. Esso rende possibile l’espansione stessa dei mercati. Una maggiore adozione delle tecnologie web in Cina potrebbe portare all’introduzione di prodotti completamente nuovi se il governo e l’industria adottassero le giuste misure per massimizzare il potenziale, traducendosi dai 4.000 a 14.000 miliardi di renminbi in PIL annuo tra dieci anni.
Il rapporto di McKinsey si concentra in particolare su una serie di settori chiave dell’economia cinese che stanno già cominciando a subire cambiamenti radicali. Per quanto riguarda l’elettronica di consumo, per esempio, i fattori critici saranno la crescita dei dispositivi collegati (si vedano ad esempio elettrodomestici e Internet TV) e i contenuti stessi dei media online. Mentre un mercato nascente come quello delle auto usate ha enormi spazi di crescita se alimentato tramite e–commerce. Le imprese chimiche possono utilizzare Internet per migliorare le proprie capacità di R&S, consentendo la collaborazione con clienti ed esperti esterni. Nei servizi finanziari, fondi e mecati on-line hanno già iniziato ad emergere, così come nel mercato della compravendita edilizia. E perfino nel settore sanitario, strumenti web–based come cartelle cliniche elettroniche e sistemi di supporto alle decisioni possono elevare la qualità delle cure svolgendo un ruolo fondamentale nel rendere il sistema più efficiente ed economico.
L’incremento della digitalizzazione sta costringendo le imprese di tutti i settori a ripensare le proprie operazioni e diventare più customer-centric. D’altra parte, le industrie dovranno affrontare la crescente carenza di talenti, laddove le imprese di più grandi dimensioni potranno ovviare a questa esigenza facendo acquisizioni mirate di imprese tecnologiche.
Da un punto di vista politico, per sostenere la crescita economica del Paese il Governo cinese deve anche affrontare le molteplici sfide lanciate dal web. Costruire reti e infrastrutture diventa allora fondamentale per portare la maggior parte della popolazione ad adozione le nuove applicazioni. Tutto questo, se da una parte può avere un impatto neutro o leggermente positivo sul numero totale di posti di lavoro, potrebbe rappresentare un effetto più evidente sulla composizione del mercato del lavoro, con un deciso aumento dei lavoratori con competenze digitali. Governo e industria possono allora facilitare questa dislocazione assicurando che i programmi di formazione siano a disposizione aggiornando continuamente le competenze dei lavoratori. Le istituzioni potrebbero inoltre adattare i programmi scolastici all’alfabetizzazione digitale creando un vero e proprio bacino primario di formazione professionale.
Al di là delle misure che saranno realmente intraprese, Internet consentirà a livello globale una crescita basata su produttività, innovazione e consumo. Intensificherà la concorrenza, permettendo alle imprese più efficienti di competere in modo vincente. Lo spostamento tra i settori chiave dell’economia porrà alcuni rischi, ma in ultima analisi può sostenere l’obiettivo della Cina di creare un modello di crescita sostenibile.