La crisi si fa sentire anche in Cina, dove continuano a manifestarsi segnali di indebolimento della crescita. Secondo quanto riporta oggi il Financial Times – che cita fonti industriali – nel territorio del gigante asiatico molte imprese hanno iniziato a chiedere slittamenti sulle forniture di materie prime fondamentali come il carbone e il ferro. In alcuni casi sembra addirittura che si siano registrate le prime insolvenze sui pagamenti. Una dinamica negativa che pare sia stata particolarmente marcata nelle ultime settimane.
Ancora il quotidiano britannico ricorda come perfino una la multinazionale coreana Samsung abbia espresso “preoccupazione” sulla debolezza della domanda dei consumatori cinesi, su cui pesano le misure anti-inflazione varate nei mesi scorsi dalle autorità di Pechino. Nel primo trimestre dell’anno la crescita economica ha segnato un rallentamento al +8,1% su base annua: per gli standard cinesi si tratta del valore più basso da quasi tre anni.