I recenti rallentamenti dell’economia cinese hanno seminato dei dubbi anche sullo stato di salute finanziaria dell’industria cinese, tanto che le banche del paese starebbero valutando seriamente la possibilità di operare una riduzione del credito fino al 20% su specifici settori. A riferirlo sono alcune fonti bancarie.
Stando a queste fonti, inoltre, la China banking and regulatory commission (Cbrc), sempre più spaventata dall’elevato livello di indebitamento di alcuni settori dell’industria, avrebbe chiesto agli istituti di credito di includere nei loro report periodici sugli affidamenti in essere ai vari settori industriali anche le informazioni relative a prestiti connessi a derivati e rifinanziamento del debito.
Recentemente anche il governo cinese si è espresso in favore di una riduzione del credito verso quei settori dell’industria, e in particolar modo il siderurgico e la cantieristica, che, dopo aver trainato a lungo la crescita del Paese, si trovano negli ultimi anni in una situazione di scarsa competitività ed eccesso di capacità produttiva.