Il mese scorso l’inflazione cinese ha fatto segnare il 2,6%, in linea con le attese. Il dato è in rallentamento rispetto al 2,7% registrato a luglio ed è stato diffuso dell’Ufficio nazionale di statistica cinese (Bns).
I prezzi alla produzione in agosto sono invece calati dell’1,6% annuo dopo una contrazione del 2,2% in luglio, mentre su base mensile c’è stato un incremento dello 0,1%, il primo dopo cinque mesi di regresso.
Il governo cinese ha posto un target d’inflazione 2013 al 3,5%. Nel 2012 l’inflazione si era attestata al 2,6% (5,4%l’anno precedente) mente la crescita era calata al 7,8% (dal 9,3%).
“L’evoluzione dei prezzi alla produzione evidenzia che le misure messe in atto dal Governo” a fine luglio per stimolare l’attività economica (esenzioni e agevolazioni fiscali soprattutto, ndr) “hanno prodotto i loro effetti e il movimento di stabilizzazione dell’economia è evidente”, ha commentato Yu Qiumei, esperto del Bns, citato in una nota.