In Cina l’indice Pmi relativo al settore manifatturiero calcolato dal governo di Pechino è calato il mese scorso a 50,4 punti, dai 50,6 di dicembre. Nonostante la flessione, l’indice si mantiene quindi oltre la soglia dei 50 punti, che marca il confine fra espansione e contrazione. Il dato è comunque inferiore alle previsioni degli analisti, che si attendevano una crescita a 50,9 punti.
A differenza del dato ufficiale, l’indice pmi calcolato da Hsbc ha fatto meglio delle stime, salendo in gennaio a 52,3 unti, il massimo da due anni, contro i 51,9 punti della lettura preliminare.
Il quadro rimane quello di una moderata ripresa, a causa della domanda estera che si conferma debole.