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Cina, i turisti invadono i luoghi di maggior attrazione ed è caos

Un periodo esteso di vacanze e la decisione di sospendere il pagamento del pedaggio autostradale hanno portato molti cinesi a lasciare le proprie abitazioni e dirigersi verso i principali luoghi turistici del Paese. Alcune delle località più popolari sono state letteralmente invase all’inizio di un periodo di otto giorni di ferie, creando ingorghi e vari incidenti, mentre diventava sempre più difficile trovare parcheggio e camere d’albergo.
Secondo i primi dati, relativi a 119 luoghi turistici, i turisti sarebbero 5,76 milioni, in aumento del 29% rispetto all’anno scorso. Il giro d’affari turistico in quelle zone ha raggiunto l’impressionante cifra di 310 milioni di yuan (equivalenti a 49,3 milioni di dollari) in crescita del 33% anno su anno. Ma il traffico pesante e l’incredibile folla che si è riversata sui luoghi vacanzieri stanno anche creando problemi alla viabilità e alla vivibilità. L’enorme volume di visitatori, per esempio, ha avuto la meglio sulla capacità della funicolare che porta alla montagna di Huashan, lasciando molti visitatori intrappolati sulla cima martedí scorso. Oltre 300 poliziotti sono saliti sulla cima della montagna per portare a valle i turisti inferociti.
Una grande calca c’è anche stata nella Città proibita a Pechino, visitata, in un solo giorno da 180mila persone. “Non siamo riusciti a veder altro che migliaia di teste” ha commentato Guo Zhijun, 42 anni, proveniente dalla provincia di Henan. “Volevamo che nostro figlio, che ha 11 anni, imparasse qualcosa dalla visita, ma alla fine ce ne siamo andati esausti”. Contenti sono i negozianti: a Shanghai i visitatori hanno invaso le corsie dei centri commericali: nei primi tre giorni di vacanza il retail ha realizzato 130 milioni di yuan, il 33% in più rispetto al 2011.

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Tags: CinaTurismo