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Cina, Governo contro i funzionari che giocano d’azzardo

E’ pericoloso per tutti i membri del partito non allinearsi alle direttive del presidente: dopo il divieto di frequentare i club privati, è la volta del mahjong

Cina, Governo contro i funzionari che giocano d’azzardo

Da tempo il premier cinese Xi Jinping sta conducendo una personale battaglia contro la corruzione, le abitudini sfarzose della dirigenza partito comunista, il lusso e gli sperperi. Le maglie della manovra si stringono sempre più intorno a tutti i membri del partito – piccoli funzionari e alti dirigenti – che non si allineano alle direttive del presidente: dopo il divieto di frequentare i club privati è ora la volta del mahjong. Celebre gioco di ragionamento e strategia, il mahjong – che si dice sia stato inventato dallo stesso Confucio – è molto popolare in Cina ed è diventato il passatempo favorito dei funzionari pubblici, per i quali ogni momento è buono per mettersi a fare una partita e a scommetterci sopra. 

Un articolo uscito sul «Quotidiano del popolo», organo ufficiale del Comitato centrale del Partito comunista cinese, invoca misure drastiche contro il preoccupante fenomeno dei “funzionari che vanno in missione nelle zone rurali e passano tutto il loro tempo in qualche bettola a giocare a mahjong o a poker”. L’articolo in questione è solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di attacchi condotti dall’organo ufficiale del Partito contro le stravaganze dei propri funzionari. La campagna di Xi Jinping, del resto, costituisce una risposta al montante malcontento popolare, che prende di mira ogni giorno di più l’endemica corruzione, gli abusi e le ostentazioni dei quadri del partito. 

Le inchieste non hanno risparmiato nemmeno personaggi di primo piano, quali Zhou Yongkang, soprannominato lo “zar”, l’onnipotente segretario della Commissione legislativa, che teneva nelle sue mani tutto l’apparato della sicurezza. A parte il caso di Zhou e di pochi altri, però, è pur vero che provvedimenti e punizioni hanno finora colpito soprattutto i gradi più bassi della gerarchia di partito. Appena appresa la notizia che la pratica del mahjong potrebbe essere proibita ai funzionari, gli utenti dei social network hanno reagito con un misto di approvazione e perplessità. “Se veramente il mahjong sarà messo al bando,” scrive un utente di Chengdu, città famosa per la devozione a questo antico gioco, “come potranno sopravvivere i nostri pubblici ufficiali?”.


Allegati: Yahoo

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