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Cina e Germania frenano le Borse

Tutti i listini europei in rosso a metà giornata, ma Piazza Affari limita i danni – La svalutazione dello yuan cinese impatta sulle prospettive delle aziende del lusso – Negativa la frenata dell’indice sulla fiducia tedesca – In mattinata è arrivato l’annuncio dell’accordo tra Atene ed i creditori.

Cina e Germania frenano le Borse

Deboli le Borse europee in una mattinata ricca di eventi macro. Piazza Affari arretra dello 0,40% circa a metà giornata. Fanno assai peggio Francoforte (-1,68%) e Parigi (-1,3%). Giù anche Madrid e Londra, in calo entrambi dello 0,8%.

Numerose le notizie price sensitive. In mattinata è arrivato l’annuncio dell’accordo tra Atene ed i creditori: sono previste 35 misure prioritarie per ottenere gli 86 miliardi di fondi  previsti dal terzo pacchetto  di aiuti. La Borsa greca sale del 2,5%.

Negativa la frenata dell’indice sulla fiducia tedesca: lo Zew è scivolato a quota 25 contro una previsione di 31,5. 

La svalutazione dello yuan cinese impatta invece sulle prospettive delle aziende del lusso.

A Piazza Affari  Ferragamo, perde il 2,7%, Tod’s il 3,1%, Moncler il 2%, Luxottica l’1,7% e Yoox l’1,5%. A Parigi, LVMH è in calo del 3%, a Zurigo, Richemont del 2,4%. Ribasso del 2% anche per Burberry.

Per queste società, la Cina è un mercato di grande rilevanza, è l’area geografica che ha sostenuto la crescita del giro d’affari. La caduta dello yuan, sceso sui minimi da quasi tre anni nei confronti del dollaro, ha un effetto negativo in termini di traslazione dei ricavi. 

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