La sopravvivenza della Corea del Nord dipende sempre più dai sui legami con la Cina. Pyongyang ha incrementato vistosamente i rapporti commerciali con Pechino, dopo che Seul ha interrotto lo scambio commerciale ufficiale a seguito dell’attacco alla nave della marina militare Cheonan nel 2010.
Secondo la Korea International Trade Association gli scambi tra Nord Corea e Cina hanno raggiunto la cifra record di 5,63 miliardi di dollari Usa l’anno scorso, in aumento del 62,4% rispetto all’anno precedente. Per contro lo scambio inter-coreano è stato di 1,71 miliardi di dollari, in calo del 10,4 per cento. L’export di Pyongyang verso Pechino è cresciuto del 107,4% a 2,46 miliardi di dollari, mentre l’import è salito del 38,9% a 3,17 miliardi. Il motivo principale dell’aumento di scambio è dovuto all’accresciuta vendita di materie prime da parte della Corea del Nord così come a un aumento di prodotti tessili confezionati su commissione per la Repubblica popolare. Dal canto suo, la Corea del Nord ha aumentato l’import di petrolio da Pechino.
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