Gli investimenti stranieri diretti verso la Cina sono cresciuti del 16,11% a gennaio rispetto a un anno fa, raggiungendo così la cifra di 10,76 miliardi di dollari, secondo dati forniti dal Ministero del Commercio cinese. La cifra rappresenta un aumento del 3,3% rispetto al dato di dicembre. Il terzo settore è quello che ha benificiato di più da questo trend, attirando 6,33 miliardi, ovvero il 58,8% del totale. Al contrario, il flusso verso il settore manifatturiero è sceso del 21,69% a 3,47 miliardi.
Gli investimenti dalle dieci maggiori economie asiatiche sono saliti a 9,55 miliardi, incluso un aumento del 37,69% da Hong Kong e uno del 197,92% dalla Corea del Sud. Il ministero ha anche confermato una diminuzione degli investimenti dai Paesi dell’Unione Europea calati del 41,25%, mentre quelli dagli Stati Uniti sono ammontati a 369 milioni. Con un influsso di 8,21 miliardi, la ricca Cina orientale continua a fare la parte del leone negli investimenti stranieri. Tuttavia gli ultimi dati mostrano come sia aumento l’interesse nei confronti delle aree centrali e occidentali del Paese. La Cina centrale a gennaio ha incassato 1,57 miliardi (+89,07% rispetto a un anno prima) e quella occidentale 989 milioni (+71,73%).
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