La rivoluzione del 5G decolla in Cina. L’annuncio era da tempo atteso essendo la Cina, il più grande mercato di telefoni cellulari al mondo con circa 1,6 miliardi di abbonati. Proprio per questo la Cina nell’ultimo periodo ha accelerato i tempi, essendo in piena guerra tecno-commerciale con gli Stati Uniti.
Le 3 compagnie telefoniche cinesi China Mobile, China Unicom e China Telecom hanno ufficialmente lanciato, giovedì 31 ottobre la rete 5G, 20 volte più rapida rispetto al 4G. La cerimonia si è volta a Pechino in presenza dei tre colossi delle telecomunicazioni.
Il lancio inizialmente era previsto per l’anno prossimo. Pechino si è affidata al 5G per salire al primo posto nella prossima rivoluzione industriale e per sostenere Huawei, attaccata da Washington nonché uno dei più importanti produttori di apparati 5G al mondo.
Anche se la Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno lanciato il loro servizio 5G agli inizi di aprile, secondo gli analisti di Sanford C. Bernstein la Cina dispone della più grande rete 5G al mondo. Le tre compagnie telefoniche sono riuscite a coprire ben 50 città, tra cui Pechino, Shanghai, Canton e Shenzen. I prezzi del servizio erano molto attesi: 128 yuans (16 euro) per 30 gigabyte fino a 598 yuans (76 euro) per 300 gigabyte.
Più di 10 milioni di abitanti si sono già preiscritti alle offerte 5G, profittando dei ribassi delle compagnie telefoniche delle scorse settimane. Entro il 2020 si conteranno – queste sono le previsioni – 110 milioni di utilizzatori.
L’accordo concluso a settembre tra China Telecom e China Unicom permetterà di accelerare la distribuzione del 5G in Cina. Chen Zhaoxiong, viceministro dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione, ha dichiarato che sono già operative 86.000 stazioni di base del 5G, cifra che dovrà salire a 130.000 entro la fine dell’anno.