Giovanni Battista Cima – soprannominato Cima da Conegliano (Conegliano 1459 ca. – 1517 ca.), fu un pittore italiano, tra i più celebri esponenti della scuola veneziana tra il XV e il XVI secolo. Iniziò a dipingere giovanissimo nella città natale, per poi scegliere Venezia, dove Cima è sicuramente documentato dal 1492 (se non dal 1486, quando un “magister Zambatista pictor” inviava da Venezia a Conegliano un vessillo dipinto). Gli influssi dal Giambellino e da Alvise Vivarini, evidenti fin dalle prime opere, fanno pensare che Cima frequentasse la bottega d’uno di questi celebri pittori veneziani, o di entrambi.
le opere esposte raffigurano la Madonna con il Bambino e provengono dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e dal Petit Palais di Parigi. Questi due gli “ospiti illustri” protagonisti dell’ormai tradizionale appuntamento espositivo torinese che la Banca organizza nel periodo delle festività invernali.
Il precedente “ospite illustre”, esposto al grattacielo a fine 2019 – inizio 2020, era stato infatti la Madonna di Alzano di Giovanni Bellini, in prestito dall’Accademia Carrara di Bergamo.
L’Ospite illustre è la rassegna curata e promossa da Intesa Sanpaolo che dal 2015 espone nei suoi musei delle Gallerie d’Italia e al grattacielo di Torino un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri. Con questo appuntamento L’Ospite illustre, realizzato dal Progetto Cultura della Banca, è giunto alla tredicesima edizione.
Il catalogo della mostra è edito da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira con testi di Neville Rowley, Cécile Maisonneuve e Giorgio Fossaluzza.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito gruppo.intesasanpaolo.com dal 15 dicembre