Oggi è l’oro rosso del comune di Turi sull’altopiano della Murgia nell’area metropolitana di Bari a 50 km da Matera. Ma se un tempo la cittadina era famosa per essere stata nel periodo fascista luogo di detenzione di Antonio Gramsci, Sandro Pertini e Francesco Lo Sardo ora il suo nome è legato una una ciliegia coltivata su oltre 3700 ettari, con una produzione annuale di 100 000 quintali, pari ad 1/6 della produzione nazionale. È la Ciliegia Ferrovia, nome strambo per questo frutto richiesto e apprezzato sul mercato nazionale. Ma c’è una ragione ben precisa: venne scoperta nel 1935 vicino al casello delle Ferrovie Sud-Est di Sammichele di Bari dove un casellante ferroviario, Giorgio Rocco coltivava con grande cura un albero di questa qualità di ciliegia e ne consumava i frutti polposi e croccanti.
La consistenza della polpa è forte e croccante ed ha un sapore intenso, dolce e succoso.
Secondo un’altra storia la diffusione di questa ciliegia sarebbe dovuta a due agricoltori della Masseria Caracciolo, Matteo Di Venere e Giovanni Arrè, nel cuore del territorio di Turi, che dopo un frugale seminarono i noccioli nei pressi di una piccola specchia di pietre. Ben presto cominciarono a germogliare e qualche anno dopo venivano riempiti i primi cesti di vimini. La bontà dei frutti spinse i due agricoltori a commercializzare il prodotto anche nel nord Italia dopo aver constatato che i frutti si prestavano a lunga conservazione e ciò li rendeva idonei a lunghi trasporti in treno.
Scoperta nel 1935 in un casello delle Ferrovie Sud-Est è coltivata su oltre 3700 ettari, per una produzione annuale di 100 000 quintali
Vediamo in particolare le caratteristiche di questa ciliegia. La buccia è di colore rosso vermiglio, la polpa è di colore rosa. Ha una forma a cuore e un peduncolo allungato. La consistenza della polpa è forte e croccante ed ha un sapore intenso, dolce e succoso. Il periodo di maturazione va da maggio a giugno. È possibile mantenerla fresca per parecchi giorni (7 giorni circa).
Dal punto di vista nutrizionale le ciliegie contengono un buon quantitativo di vitamine e minerali, prevalentemente vitamina A, vitamina C, calcio, magnesio, potassio e fosforo. Come tutti i frutti rossi, sono ricche di sostanze antiossidanti. Prevalentemente composte da acqua e dunque fortemente idratanti, oltre che diuretiche, le ciliegie contengono melatonina, una sostanza che favorisce il sonno. Sono ricche di levulosio, uno zucchero a basso indice glicemico, che quindi viene assorbito più gradualmente dall’organismo. Grazie alla loro composizione, inoltre, sembra che aiutino a mantenere normali i livelli di colesterolo nel sangue. Aggiungiamo inoltre che e ciliegie contengono acido malico, una sostanza in grado di stimolare l’attività del fegato. Grazie alla loro composizione, le ciliegie sono depurative, drenanti e disintossicanti. Non da ultimo secondo uno studio del Western Human Nutrition Research Center di Davis, in California, le ciliegie sarebbero in grado di svolgere un’azione antinfiammatoria e antidolorifica a vantaggio delle articolazioni, grazie alla presenza di antociani.
Una sagra Sabato 1 e domenica 2 giugno per celebrare l’oro rosso di Turi
Come è ovvio dato che la coltivazione delle ciliegie Ferrovia sono diventate un notevole fonte di reddito per gli agricoltori di questa vasta area, da alcuni anni prevalentemente a giugno, in tutto il territorio circostante si tengono numerose sagre paesane che fanno accorrere migliaia di stimatori ma anche operatori ortofrutticoli provenienti dall’Italia e dall’estero.
La più importante manifestazione in calendario a Turi Sabato 1 e domenica 2 giugno è la Sagra della Ciliegia Ferrovia giunta alla sua 32ma edizione. Due giorni di fiera-mercato, stand gastronomici, eventi musicali e mostre d’arte per l’evento dedicato ad uno dei prodotti più amati da pugliesi e no. Turi mette in mostra così le bellezze del territorio e la bontà dei prodotti della sua agricoltura, accoglie il turista per trasportarlo in un’esperienza a tutto tondo tra enogastronomia, spettacolo, arte, tour guidati e mercatini. L’evento, infatti, colorerà le vie principali della città (piazza Silvio Orlandi, via Sedile, via XX Settembre, piazza Pertini, via Gramsci, via Antonio Orlandi, largo Pozzi, piazza San Giovanni e piazza Moro) proprio nel periodo centrale della raccolta.
Ricca di vitamina A, vitamina C, calcio, magnesio, potassio, fosforo e di sostanze antiossidanti.
La Ciliegia “Ferrovia” di Turi diventa così traino ed emblema del territorio ed è la grande protagonista di un villaggio che si caratterizza per l’area fiera mercato e gli stand commerciali, per l’area enogastronomica, per i mercatini artigiani e hobbisti, per il palco centrale con gli eventi di musica e spettacolo, per gli appuntamenti collaterali con le mostre d’arte e per i tour guidati della città. In particolare, il turista, oltre ad accedere all’area fieristica, potrà cogliere l’opportunità di visitare la Grotta di Sant’Oronzo e il Borgo Antico (escursione a cura dell’Associazione Il Viandante). Mentre quest’anno la Sagra si apre anche alle collaborazioni con enti di altri comuni, con la possibilità, nei giorni 1 e 2 giugno, di prenotare una visita completa alle Grotte di Castellana con uno sconto sul biglietto.
L’inaugurazione sabato 1° giugno 2024 alle ore 19 in piazza Silvio Orlandi con lo spettacolo inaugurale in collaborazione con l’accademia “Chi è di scena?!” e “Glamour Eventi”. La cerimonia sancirà ufficialmente l’apertura degli spazi espositivi delle aziende cerasicole e della rassegna enogastronomica “Eccellenze di Puglia”. Dopo la prima serata, la Sagra tornerà ad animare Turi anche domenica 2 giugno a partire dalle ore 9.
Fra sabato e domenica in programma lo spettacolo itinerante dei giovani musicisti della Young Marching Band, l’intrattenimento musicale live di dj Eddy De Marco accompagnato dai maestri di ballo della scuola “Hops” swing anni 30-40. lo Spettacolo “Cazacu’s Fontane Danzanti” e n lo Spettacolo Musicale “Grammar School”. E ancora gli spettacoli musicali itineranti proseguiranno con “Banda Cittadina don Giovanni Cipriani”, “Bassa musica di Piripicchio” e “Conturband”, e “Notte da Cover” con la Controrchestra big band.