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Cibo e salute: dal riso nero arriva Black, preziosa gemma ricca di valori nutrizionali

Dall’Acquerello arriva una novità mondiale: Black, una gemma che coniuga gusto e salute. Sono serviti anni di studio con centri di ricerca universitari per realizzare un prodotto che è un concentrato di antociani, minerali, vitamine e magnesio. Si può mangiare in purezza o utilizzare per rendere croccanti le preparazioni. La ricetta salutista: salmone impanato con Black, farro, zucca, finocchio.

Cibo e salute: dal riso nero arriva Black, preziosa gemma ricca di valori nutrizionali

Così piccola eppure così nutriente. Si chiama Black l’ultima innovazione del mondo gastronomico, in linea con una visione più salutistica del cibo. Un concentrato naturale di tutti i valori nutrizionali più preziosi del riso nero, la dimostrazione che gusto e salute possono andare di pari passo. Una gemma preziosa, innovativa come il suo debutto lo scorso novembre in una piccola cassaforte con combinazione la data di registrazione del brevetto: il 14 maggio 2019.

Perché Black? Perché nero è il chicco di riso da cui ha origine. Nasce da una varietà italiana di riso nero ed è stato classificato dal Servizio di Nutrizione Giapponese come “funziona food” perché ricco di innumerevoli proprietà benefiche. Il primo multinutriente naturale, ottenuto estraendolo dal riso senza subire ulteriori lavorazioni. La parte che generalmente viene scartata, l’azienda della famiglia Rondolino recupera e rende commestibile.

Il riso nero è una varietà antica coltivata migliaia di anni fa in Cina, considerato un cibo nobile, consumato esclusivamente dall’imperatore. Esistono diverse varietà, alcune coltivate anche in Italia. La più diffusa è il riso Venere, coltivata nella zona della Pianura Padana (soprattutto in Piemonte) e nelle Valle del Tirso in Sardegna. Molto profumata e saporita, è una varietà di riso integrale molto pregiata ricca di tante proprietà benefiche: vitamine, minerali, antiossidanti e altri nutrienti utili per salvaguardare la nostra salute. Per questo motivo viene considerato una specie di integratore naturale.

È il 1935 e la famiglia Rondolino coltiva il riso alla Tenuta Colombara. Circa 56 anni dopo, Piero avvia la produzione del celebre riso Acquerello, il riso bianco contenente valori nutrizionali superiori rispetto quello integrale e utilizzato anche nelle cucine dei più grandi chef. Nel 2007, con il figlio Rinaldo, Piero brevetta il reintegro della sua gemma nel riso Acquerello: raggiungendo il connubio tra gastronomia e nutrizione. Tuttavia, I valori nutrizionali più preziosi sono contenuti proprio nella gemma e per questo motivo nasce l’idea di arrivare a produrre la gemma nella sua purezza.

Per numerosi anni, la famiglia Rondolino ha collaborato con la Prof.ssa Mariangela Rondanelli (Professore Associato in Scienze Dietetiche della Facoltà di Medicina di Pavia), con il biologo Edoardo Mazzocchi, con i nutrizionisti sportivi Francesco Avaldi e Matteo Pincella per avere conferme scientifiche, salutistiche nonché nutrizionali.

Nonostante le difficoltà incontrate, dopo 8 anni di ricerche e test, finalmente nel 2019 Rondolino SCA presenta la domanda per il brevetto. Sono proprio i figli di Piero, Umberto ed Anna, la terza generazione, alla fine a trovare una soluzione. Per ottenere 150 grammi di gemma ci sono voluti 14 chili di riso black. Il costo è di 10 euro per una confezione da 250 grammi.

chicco riso germinato
chicco riso germinato

La gemma è l’embrione del chicco di riso, da cui si sviluppa il germoglio che, a sua volta, dà vita alla nuova pianta. Costituisce il 2% del chicco ma il 66% dei valori nutrizionali, rendendolo così il primo multinutriente naturale. Un vero concentrato di nutrienti e valido alleato del nostro organismo, ricco di antociani, proteine e grassi di origine vegetali, carboidrati, e fibre. Inoltre, è ricco di minerali quali magnesio, potassio e ferro e vitamine (B1, B6, E).

Dalle spiccate qualità antiossidanti, Black è suggerita anche dai nutrizionisti. Contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, grazie alla presenza di acido linoleico.

Particolarmente adatto per chi è in sovrappeso o per chi vuole mantenere livelli normali di colesterolo, ma anche per adolescenti e sportivi, in quanto aumenta la concentrazione, favorisce la crescita e il mantenimento della massa muscolare e riduce la sensazione di stanchezza e affaticamento. Utile per migliorare la funzione digerente e il transito intestinale ma molto efficace anche per dolori diffusi e crampi. La dose consigliata per un adulto è pari a 3-4 cucchiai al giorno, circa 12 grammi.

Si sposa bene con ogni preparazione, dato che non copre il sapore ma esalta sapidità e croccantezza. Non contiene glutine e per questo motivo può essere consumato anche dai celiaci. Può essere consumato da solo oppure come condimento. Si può usare per preparare anche il pane o dolci, impanare pesce o carni.

A seguire una ricetta gustosa e sana, molto semplice da realizzare ideata da un team composto da Giacomo e Edoardo Mazzocchi, rispettivamente chef e biologo nutrizionista.

La ricetta: Salmone scottato accompagnato da un’insalata tiepida di farro e zucca al forno con finocchi al balsamico.

Salmone scottato con panatura Black accompagnato da insalata di farro, zucca al forno e finocchi al balsamico

Dosi consigliate

Dal punto di vista salutistico, le dosi consigliate per un uomo sono: 220 grammi di farro (cotto) e 140 grammi di salmone. Invece, per una donna: 180 grammi di farro e 120 grammi di salmone.

Procedimento

insaporire il salmone con paprika dolce, sale, pepe ed erba cipollina.

Bollire il farro in acqua salata fino a cottura. Una volta scolato aggiungere erba cipollina e un pizzico di timo.

Pulire la zucca e tagliarla a cubetti regolari e condirli con un filo d’olio e le spezie utilizzate per il salmone. Dopodiché, mettere in forno per 25 minuti a 180°. In alternativa, si può combinare a vapore.

Successivamente, scottare il salmone dalla parte della pelle in una padella calda con un pò d’olio e farlo rosolare fino a cottura. Si può anche togliere la pelle, terminata la cottura, per rendere il piatto meno calorico e sostituire la croccantezza con la panatura di gemma sui due lati del trancio di salmone (2 cucchiaini da caffè saranno sufficienti).

Tagliare poi il finocchio in modo sottile e condirlo con pepe e balsamico tradizionale.

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