In questi mesi in cui gli spostamenti sono limitati, trascorriamo molto più tempo tra le mura domestiche e, di conseguenza, mangiamo anche più frequentemente a casa. Alle prese con lo smartworking, spesso facciamo un pranzo veloce e anche poco salutare. Con qualche accorgimento in più possiamo organizzare al meglio la nostra dieta settimanale e sviluppare delle abitudini alimentari virtuose.
Non solo: possiamo riprendere dimestichezza con pratiche culinarie tradizionali che abbiamo smarrito tra queste le conserve. Conoscere le tecniche di cottura può fare la differenza,
Ora più che mai il sottovuoto e la vasocottura, possono essere dei validi alleati in cucina: due tecniche diverse ma utilissime per conservare i cibi e rimpinguare la nostra dispensa con tante specialità sane e gustose sempre a portata di mano.
Il Sottovuoto, infatti, allunga la conservazione dei cibi freschi, riducendone l’ossidazione e impedendo la proliferazione microbica. Possiamo sintetizzare in cinque punti l’importanza del sottovuoto: permette di cuocere evitando la bruciatura e quindi la formazione di sostanze tossiche; riduce la dispersione dei nutrienti e quindi esalta le caratteristiche nutrizionali del cibo; concentra gli aromi, consente di controllare esattamente la temperatura di cottura e di cuocere gli alimenti a puntino.
Infine la funzione più importante dal punto di vista nutrizionale: conserva l’acqua naturalmente presente e le vitamine in essa disciolte, in particolare le vitamine del gruppo B, che hanno proprietà molto utili all’organismo umano svolgendo un ruolo essenziale per il normale funzionamento del sistema nervoso, per il tono muscolare dell’area gastrointestinale e per il fegato soprattutto la vitamina B3 fondamentale per la respirazione delle cellule che favorisce la circolazione sanguigna,e la vitamina B 12 che contribuisce alla crescita dei globuli rossi ma anche un ruolo nella formazione dei globuli bianchi che difendono il nostro organismo dai microorganismi infettivi quanto mai utili di questi tempi.
C’è poi l’aspetto della cottura dei cibi a bassa temperatura, in sottovuoto, che riguarda la carne, il pesce, le verdure e anche la frutta. Pochi lo sanno ma la frutta andrebbe cotta solamente con questo metodo, per preservarne le proprietà e proteggerla dall’ossidazione riducendo i rischi di contaminazione.
Altrettanto importante è la vasocottura che permette di cucinare direttamente nei vasi di vetro, un pò come facevano le nonne quando preparavano le conserve.
Può tornare utile a questo proposito il forno a microonde che usato correttamente dà ottimi risultati. Oramai è stato sfatato da tempo il mito della sua nocività mentre al contrario si rivela uno strumento comodo, pratico e in grado di ridurre gli sprechi di energia in cucina.
Conoscere le tecniche è diventata una necessità ancor più stringente adesso che molti lavorano da casa in smartworking e hanno poco tempo per la pausa pranzo”. Il microonde consente di strutturare un piano settimanale di cucina in maniera veloce .
Tante le ricette che si possono realizzare con queste due tecniche, come ad esempio i Gamberi con verdure in agrodolce, il Cuore di merluzzo in acqua di pomodoro, il Carrè di agnello con bieta e patate in sousvide e, dulcis in fundo, anche una natalizia Crema cotta con nocciole, cannella e anice stellato.
La ricetta della giardiniera cotta al microonde.
Ingredienti
1 peperone rosso
1 peperone giallo
2 carote
1 Costa di sedano
130 g Aceto bianco
130 g di vino bianco
5 g di sale
Preparazione della base acetica:
Mescolate il vino, l’aceto ed il sale e scaldate al microonde oppure in padella fino a far evaporare l’alcol e a sciogliere il sale.
Tagliate i peperoni a listarelle, le carote della stessa lunghezza, così come il sedano in modo da poterli inserire verticalmente in un vasetto di vetro.
Ricoprite le verdure con la base acetica e chiudete il vaso. Cuocere a bagnomaria per un’ora almeno.
Con vasi specifici e adatti al microonde i tempi di cottura si riducono a 3 minuti con un notevole risparmio di tempo e denaro.
La vasocottura si conserva a lungo fino a 6 mesi e ci consente di avere in dispensa sempre qualcosa da mangiare per non ricorrere alla prima cosa che capita. I vasi una volta aperti si conservano in frigo fino a 20 gg.
Nota nutrizionale: i carotenoidi delle carote e dei peperoni nel tempo diventano più biodisponibili. È con conserve come la giardiniera che possiamo beneficiare al meglio di questi preziosi nutrienti.