I CHIPS DI STM (E BPM) ESALTANO PIAZZA AFFARI
FRENA FIAT. GIU’ PIRELLI IN ATTESA DEL DIVORZIO
Tutti positivi i listinii del Vecchio Continente, resi elettrici dalla prospettiva di decisioni espansive della Bce.
L’indice FtseMib sale dello 0,86% a quota 17204.
Londra +0,67%, Parigi +0,58%, Francoforte +0,56%, Madrid +1,06%.
Fra i settori più vivaci nell’indice Eurostoxx ci sono banche (+1,3%) e assicurazioni (+1,3%).
Scendono gli spread core/periferici sulle indiscrezioni secondo cui la Fed potrebbe acquistare i nostri Btp. Lo spread sul Btp decennale si contrae di 9 punti base a quota 254 per un rendimento al 4,09%. In calo di oltre 24 e di 15 punti base gli spread rispettivamente di Portogallo e Grecia.
A Milano la spinta arriva anche da alcune novità societarie.
In grande evidenza Generali +1,26% sull’onda della vendita alla francese Scor della controllata americana Generali Us RE per 780 milioni di dollari.
Ancor meglio StM, in rialzo del 4,6% in seguito alle dichiarazioni dell’a.d. Carlo Bozotti che in un’intervista a Le Figaro ha detto che nel 2013 la raccolta ordini crescerà del 5-10%. L’incremento delle richieste, rivela Bozotti, riguarda tutta la gamma di prodotti. Stm è meno esposta a pochi grandi clienti: Nokia vale oggi un decimo delle vendite, la metà di quanto era arrivata a valere al suo picco. Da inizio 2013 il titolo ha guadagnato il 38%.
Dopo una partenza lanciata, perde colpi all’improvviso Pirelli -2,01%, riammessa in Borsa al buio, prima del comunicato sulla pace tra Tronchetti Provera e Malacalza. Partita in forte rialzo Camfin ora è in pratica invariata. In rialzo Prelios +1,7%.
Una nota interlocutoria informa che “le trattative per definire gli accordi sul riassetto Camfin sono “in corso di completamento”. Il comunicato, firmato da Marco Tronchetti Provera Spa, Clessidra, Intesa Sanpaolo e Unicredit aggiunge che’Sono in corso di completamento le attività per la definizione degli accordi relativi a un’operazione di investimento in Camfin volta al riassetto della relativa struttura proprietaria anche a seguito della ipotizzata cessazione della partnership tra Mtp & C. Spa, Mtp Spa e Gpi da una parte e Malacalza Investimenti dall’altra’: ‘seguiranno ulteriori comunicazioni’.
Resta la perplessità per la decisione di consentire scambi in Borsa nonostante il rischio di un’evidente asimmetria di informazioni tra il mercato e i “bene informati”.
Dopo un avvio positivo, ha imboccato la via del ribasso Fiat, che scende del 2,21%. A maggio il gruppo torinese ha aumentato la quota di mercato in Brasile dal 21,67% di un anno fa al 22,57% ampliando il vantaggio sulla Volkswagen scesa dal 19,8% al 17,78%, poco sotto General Motors, 17,9% comunque in calo rispetto all 19,96% di un anno fa.
Exor +0,76%. Dopo la cessione di Sgs è venuto meno il rischio di un downgrade del titolo legato ad un aumento di capitale per finanziare l’operazione Fiat-Chrysler.
Bene i bancari. Il guadagno maggiore è di Banca Pop.Milano che sale del 2,94% dopo le indiscrezioni sul pressing di Bankitalia per un cambio della governance. Positive anche le altre banche: Unicredit +0,89%, Intesa +1,12%,MontePaschi +1,52%.
Rimbalza Telecom Italia +1,38% dopo il -8,3% dell’ultima settimana. Infine, Mediaset +058%.