Cherry Bank rafforza il suo portafoglio di crediti deteriorati con l’acquisizione di 864 milioni di euro di Npl, portando il totale per il 2023 a 2,7 miliardi di euro. Il nuovo portafoglio, composto principalmente da oltre 2.000 esposizioni debitorie e 6.000 linee, è costituito principalmente da crediti non performing unsecured, con circa il 70% indirizzato a società di capitali. L’istituto, sotto la guida di Giovanni Bossi, è attualmente impegnato nell’incorporazione di Banca Popolare Valconca.
L’operazione si aggiunge a una serie di recenti accordi che hanno visto Cherry Bank concludere otto transazioni nel corso del 2023, per un valore nominale complessivo di circa 2,7 miliardi di euro, principalmente acquisite sul mercato secondario. Considerando l’intera attività della banca nel settore Npl dall’inizio delle operazioni nel 2019, il valore nominale totale dei portafogli proprietari acquisiti sul mercato ha raggiunto i 6,6 miliardi di euro. Questi portafogli, costituiti principalmente da crediti unsecured provenienti dal mercato secondario, corrispondono a 145mila esposizioni debitorie e 243mila linee di credito.
Gasparini (Cherry Bank): “Impegno costante nel comparto Npl”
“Con l’acquisto di questo portafoglio di quasi 1 miliardo Cherry Bank conferma il proprio costante impegno nel comparto Npl, evidenziando una forte propensione a investire in nuovi portafogli e a stabilire partnership di lungo termine con operatori complementari”, ha commentato Laura Gasparini, responsabile market & investments di Cherry Bank. “La chiave del nostro successo nel settore risiede nella visione dinamica del mercato e nella gestione dei crediti distressed. Guardiamo con fiducia al futuro, continuando a essere un attore chiave e proattivo nel dinamico mercato finanziario legato al mondo Npl”, ha concluso Gasparini.
