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Chernobyl 35 anni dopo: l’incendio della centrale atomica, la serie tv e i kalashnikov

FIRSTonline - Enrico Maria Ferrari

Trentacinque anni dopo l’esplosione della centrale atomica di Chernobyl, allora in Unione Sovietica, la città morta è più viva che mai. In realtà la zona di alienazione, che ha un raggio di 30 chilometri intorno alla centrale, è naturalmente ancora in vigore: nessuno può abitarvi all’interno, nessuno è tornato dalla fuga dei giorni seguenti al disastro, attualmente solo poche migliaia di persone coinvolte nella dismissione della centrale possono abitare in zona, in turnazioni di 15 giorni.

Come abbiamo già raccontato nel nostro reportage, il disastro causò l’abbandono di una città di circa 50 mila abitanti, nonché allarme e preoccupazione in tutta Europa. L’Ucraina negli anni si è trovata a dover gestire un fardello dai costi enormi ed oltre agli aiuti internazionali ha scoperto una inaspettata fonte di guadagno che sfrutta proprio la tragedia: il turismo.

Situata ad un paio di ore di autobus dalla capitale Kiev, la zona di Chernobyl, con la città abbandonata di Prypjat è rimasta per anni totalmente isolata dal mondo: poi è stata aperta a piccoli gruppi di turisti, che sono diventati negli anni una importante voce nell’economia nazionale. Nel 2019 circa 200.000 persone hanno visitato la zona ed il Ministro ucraino della cultura Oleksander Tkachenko confida nel patrocinio dell’Unesco per fare della zona un gigantesco parco tematico naturale dell’orrore da 1 milione di turisti l’anno.

Ad incrementare le visite ci si è messo anche il successo della serie televisiva “Chernobyl” andata in onda nel 2019 e che ha fatto aumentare il turismo della zona del 30%: improvvisamente tutti vogliono andare a vedere la città abbandonata e la centrale, e fioccano le offerte.

I tour operator e le loro offerte

Visitare la centrale di Chernobyl e la città abbandonata di Prypjat può essere fatto solo attraverso una agenzia riconosciuta: non sono ammessi tour individuali e bisogna aggregarsi a gruppi organizzati da tour governativi ufficiali. Si vedono su internet anche video di tour che entrano a Chernobyl da strade secondarie e promettono addirittura pernottamenti nei palazzi abbandonati, ma sono da ritenersi illegali e pericolosi. Ci sono zone dove è pericoloso fermarsi ed entrare anche solo per pochi minuti, meglio affidarsi alle agenzie ufficiali.

I tour ufficiali partono da Kiev, includono un briefing iniziale su come comportarsi nella zona di alienazione (niente souvenir, evitare di toccare le cose, evitare di sedersi nelle zone contaminate, ecc.) e possono durare anche un paio di giorni, con pernottamento in un ostello di Chernobyl in piena zona di alienazione ma in area sicura.

Il sito Chernobyl Exclusive tours mette a disposizione tour di gruppo di un giorno già a partire da 42$ per arrivare a tour all’interno della Centrale (sì, nonostante tutto è visitabile) da oltre 200$. Più caro il tour giornaliero di Chernobyl Tours che parte da 99$, ma è molto ampio e include parecchie tappe.

Ma cosa fanno vedere?

Le cose da vedere sono inaspettatamente molte. La zona di alienazione comprende è vero boschi e piccoli villaggi abbandonati, ma ci sono molte installazioni interessanti da visitare, scoperte solo dopo l’incidente e il conseguente abbandono della zona. Sopra tutte c’è Duga una gigantesca antenna alimentata dalla centrale ed usata per spiare i missili nucleari americani: si tratta di una gigantesca grata di metallo alta 150 metri e lunga quasi 800 metri facilmente visibile dai palazzi di Chernobyl ma che ufficialmente non esisteva.

Fulcro della visita è l’esplorazione di Prypjat, la città appositamente costruita per le maestranze della centrale e le loro famiglie: i suoi 50 mila abitanti la abbandonarono da un giorno all’altro lasciando tutto. Il tour consente di vedere le scuole con i libri ancora sui banchi ed i negozi con la merce lasciata nelle vetrine, l’impatto emotivo è enorme. C’è poi la visita Chernobyl stessa, una piccola cittadina che ha dato il nome a tutta la tragedia ma che in realtà è stata solo parzialmente sfiorata dalla tragedia: qui si può vedere come vivono e cosa fanno le persone che lavorano ancora attorno alla centrale distrutta.

Altro sito impressionante da visitare è la parte mai finita della centrale nucleare, con le gigantesche torri di raffreddamento mai completate, la ferrovia abbandonata e il vicino lago contaminato, pieno di barche radioattive abbandonate e sospetti pesce gatto giganteschi.

A Chernobyl in kayak, in aereo o seguendo la serie TV

Aumentano le offerte per tour alternativi nella zona di alienazione: Chernobyl Tour propone un giro per fiumi e laghi della zona in kayak, oppure una visita dal cielo (costi a partire da 230$ a persona) di tutta l’area, che è anche l’unico modo per i minorenni di vedere la zona. La stessa società offre un tour “HBO” che ripercorre fedelmente le ambientazioni viste nella serie televisiva andata in onda nel 2019, serie che paradossalmente non fu filmata a Chernobyl proprio per motivi di sicurezza. Il tour include un giro al pian terreno della centrale, dove venne installato il primo quartier generale della crisi e prevede persino un giro in un blindato usato dai “liquidatori” della centrale durante l’opera di bonifica e contenimento.

E se una centrale nucleare non è abbastanza…

L’offerta dei tour disponibili, e delle cose da vedere è aumentata con l’aumentare dei turisti. Sono a disposizione oramai tutta una serie di tour collaterali che non hanno a che fare con l’incidente nucleare vero e proprio, ma che sicuramene contribuiscono a rendere ancora più estrema una visita del genere. Chernobyl Exclusive Tour propone uno “shooting tour” ad alta adrenalina: per 150$ è possibile andare in un poligono di tiro a sparare con un Ak-47 (il famoso kalashnikov) originale, senza formalità o permessi di sorta. Nella stessa giornata vi faranno provare il meglio delle armi da guerra e non come il fucile da cecchino Dragunov, un fucile a pompa a la pistola Glock.

Altra esperienza fuori dal comune viene proposta sempre da Chernobyl Exclusive Tour: guidare un cingolato sovietico e distruggere un’automobile passandoci sopra. Il tutto a partire da 250$, assicurazione inclusa. Più tranquillo ma non meno emozionante è il giro di una base missilistica sovietica originale, per respirare la vera aria da guerra fredda. Il tour allo Strategic Missile Forces Museum (parte da poche decine di dollari) vi porta all’interno di un silo originale profondo 40 metri, dove erano tenuti i missili nucleari intercontinentali. E’ possibile visitare tutto il complesso sotterraneo, compresi gli angusti alloggi blindati di chi avrebbe dovuto scatenare una guerra atomica e all’esterno è visibile una parata di missili intercontinentali che facevano paura alla Nato. Ex militari della base fanno da guide al sito fino alla famosa stanza del “bottone rosso”, che avrebbe materialmente lanciato i missili atomici.

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