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Champions, tra Inter e Lazio sarà spareggio. Milan in Europa

S.S. Lazio

Tutto rimandato alla prossima giornata. Quella che, tra i tanti verdetti, ci dirà chi tra Lazio e Inter andrà in Champions, ma anche se il Milan riuscirà a qualificarsi in Europa League senza passare dagli insidiosi preliminari estivi. La grande vincitrice della domenica, paradossalmente, è la squadra di Spalletti, che dopo il funerale post Sassuolo s’è ritrovata di nuovo in corsa per il quarto posto. Merito di Zenga, capace di fermare Inzaghi in una partita infuocata: il tecnico forse non riuscirà a salvare il Crotone, terzultimo e atteso dalla trasferta di Napoli, ma certo meriterebbe un regalo da parte del suo vecchio club.

Il 2-2 dello Scida comunque, Inter a parte, non accontenta proprio nessuno. Delusione forte per i padroni di casa, in vantaggio fino a pochi minuti dal termine e ora candidati principali a raggiungere Verona e Benevento in B, così come per gli ospiti, che gettano così alle ortiche la chance regalata loro dal Sassuolo. Con 3 punti la Lazio avrebbe chiuso matematicamente ogni discorso Champions, invece dovrà giocarsi il tutto per tutto nella supersfida dell’Olimpico di domenica prossima.

“Era una partita da vincere, il primo di due match point – ha sospirato Inzaghi – Sapevamo che non sarebbe stata semplice, probabilmente avremmo meritato il successo ma pazienza: ci giocheremo tutto con l’Inter in casa nostra. Dovremo essere coraggiosi come tutto l’anno”.

E dire che l’approccio era stato perfetto, tanto che la Lazio era passata in vantaggio dopo appena 17’ con Lulic su rigore. Poi però il Crotone, spinto dalla forza della disperazione, ha prima trovato il pari con Simy (29’), poi l’ha addirittura ribaltata con Ceccherini (61’). Ma proprio quando lo Scida pregustava l’impresa, ecco il 2-2 di Milinkovic-Savic (84’) a gelarlo e a rimandare ogni verdetto alla prossima giornata, l’ultima di questo campionato più combattuto che mai.

Una certezza però c’è: il Milan giocherà l’Europa League. L’1-1 di Bergamo, unito alla sconfitta della Fiorentina in casa col Cagliari, certifica la partecipazione alla prossima coppa, peccato però che non si sappia ancora se da sesti o settimi in classifica. Distinzione non da poco: nel primo caso si accede direttamente alla fase a gironi, nel secondo si passa addirittura da tre turni preliminari (!).

Non il massimo nell’anno del Mondiale, ecco perché il Milan dovrà battere la Fiorentina a San Siro, pena iniziare la stagione addirittura a metà luglio. Colpa di una disattenzione finale che è costata ben due punti: fino al pareggio di Masiello (91’) infatti i rossoneri conducevano grazie a Kessie (60’) e si stavano regalando un sesto posto matematico.

Il finale convulso (espulsi prima Toloi e poi Montolivo) ha però rimescolato le carte, complice un altro errore di Donnarumma che ha portato l’Atalanta al pareggio e alla quasi certezza di andare in Europa anche il prossimo anno.

“Non diamo sempre le colpe a lui – ha tuonato Gattuso – Non mi sembra abbia sbagliato e comunque deve stare tranquillo, guadagna tanti soldi ma ha pur sempre 19 anni… C’è un po’ di rammarico per come è finita ma sono contento per la reazione della squadra, non era facile venire a giocare su un campo difficile come questo dopo la sconfitta in Coppa Italia”.

Ancora una settimana, poi Lazio, Inter e Milan tireranno le somme sulle rispettive stagioni. E, fatalmente, qualcuno rimarrà piuttosto deluso.

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