Avanza il Milan. Con cuore, umiltà e tanta sofferenza, ma l’obiettivo ottavi è stato centrato e questo è ciò che conta più di ogni altra cosa. Certo, la partita non passerà alla storia come una delle migliori e forse Silvio Berlusconi si sarebbe aspettato qualcosa di diverso, ma intanto il Milan è l’unica italiana ad aver superato la fase a gironi. E poi il match con l’Ajax è stato inevitabilmente condizionato dall’espulsione di Montolivo, avvenuta al 22’ del primo tempo per un fallo su Poulsen. I rossoneri, che già erano apparsi in difficoltà, hanno così definitivamente abbandonato ogni velleità di spettacolo e si sono concentrati solo sulla fase difensiva.
“Forse era già scritto che avremmo dovuto soffrire così, che avrei dovuto perdere qualche chilo – ha scherzato Allegri in conferenza stampa. – Passare è un bel sollievo, abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale. Siamo stati anche fortunati, ma la fortuna ce la siamo cercata. Era importante per tutti, per me, per il gruppo e per la società”. Tanta soddisfazione insomma, resa ancor più grande dalla sofferenza patita durante i 95 minuti di gioco. La prima palla gol degli olandesi (a dire il vero anche la più clamorosa) è arrivata dopo appena 5 minuti, quando Poulsen ha stampato sul palo un bel colpo di testa.
L’Ajax ha tenuto il pallino del gioco fin dall’inizio, tanto che l’unico tiro del Milan verso la porta di Cillessen lo ha fatto Balotelli al 4’ su punizione. Poi tanto possesso palla olandese, qualche occasione (entrambe di Klaassen, colpo di testa e tiro ravvicinato respinti da Abbiati) e sguardo fisso al cronometro. I rossoneri hanno comunque gestito bene la fase difensiva, potenziata dalla bella prova di Balotelli, che si è messo al servizio della squadra come solo nei giorni migliori. “Anche Mario sta crescendo – ha confermato Allegri. – Ora sta capendo qual è il suo ruolo, le sue responsabilità verso il gruppo, e questo è un bene per il Milan e per la Nazionale”.
La sofferenza è durata fino al 95’ e quando Schone, in pieno recupero, si è coordinato con una rovesciata tutto San Siro (eccetto i numerosissimi olandesi, ça va sans dire) ha trattenuto il fiato. Il pallone però è finito fuori e il popolo rossonero ha potuto finalmente gioire. Non l’ha presa bene invece Frank de Boer, che ha rilasciato dichiarazioni velenose contro il Milan: “I rossoneri avrebbero dovuto giocare in 9, perché anche Balotelli andava espulso. Credo proprio che abbia vinto l’anti calcio, non sempre vincono le squadre più belle”. Parole forti, che però non possono intaccare la soddisfazione del mondo rossonero. Gli ottavi di Champions sono arrivati, tutto il resto è noia.