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Champions: poker Juve, ora Napoli-Benfica

Un poker da Champions. La Juventus sommerge la Dinamo Zagabria sotto una pioggia di gol e, finalmente, fa la voce grossa anche in campo europeo. Certo, l’avversario era il più debole del girone e prima di abbandonarsi a facili entusiasmi serviranno conferme di maggior spessore, ad ogni modo i bianconeri erano chiamati a vincere convincendo ed è proprio il caso di dire che ci sono riusciti.

Lo 0-4 del Maksimir è strameritato e impressiona soprattutto per le modalità con cui è arrivato: padrona del campo sin dai primi minuti, autrice di un match di altissima qualità tecnica, la Signora ha messo in mostra una prestazione stile Barcellona o Bayern, giusto per citare i top club più in voga in Europa.

“La vittoria è importante ma dobbiamo migliorare ancora sotto il profilo del gioco – il pensiero di Massimiliano Allegri. – Nella ripresa però siamo stati poco puliti con la palla tra i piedi, su questo bisogna lavorare”.

Sentire delle critiche dopo una partita del genere fa quasi sorridere, soprattutto pensando ai complimenti post Palermo, d’altronde il tecnico bianconero è bravissimo nel gestire il gruppo sotto il profilo psicologico e sa bene quando è il caso di risollevare il morale (tipo sabato) o spegnere i facili entusiasmi.

In cuor suo però non può che essere soddisfatto per una gara dominata dal primo all’ultimo minuto, indirizzata con due gol nel primo tempo (Pjanic al 23’ e Higuain al 31’) e due nel secondo (58’ Dybala, 85’ Dani Alves). In particolare va sottolineato quello della Joya, finalmente sbloccatasi dopo un digiuno stagionale che stava iniziando a suscitare qualche perplessità.

Si prospetta una serata ben più impegnativa in casa Napoli, impegnato contro i campioni portoghesi del Benfica. La classifica direbbe che gli azzurri sono favoriti, il palmares internazionale invece fa propendere per gli uomini di Rui Vitoria. Un clima di incertezza che non fa piacere a Maurizio Sarri, piuttosto deciso nel riconoscere agli avversari uno status da big.

“Affrontiamo la quarta testa di serie della Champions – ha spiegato in conferenza stampa. – Loro sono forti, non li ho mai visti in affanno contro nessuno e ricordo che l’anno scorso hanno fatto tremare il Bayern Monaco. Hanno grande tecnica e gestione della palla, inoltre sanno far bene anche la fase difensiva. Sarà una partita insidiosa, pericolosa e difficile, avremo bisogno di tutto l’aiuto possibile anche da parte dei tifosi”.

Nessun timore riverenziale insomma ma il giusto rispetto per una squadra sempre presente in Champions, capace di una continuità sin qui sconosciuta agli azzurri. Che però sembrano avere un tasso tecnico superiore e proveranno a ottenere una vittoria che li confermerebbe al primo posto del girone, ipotecando di fatto il pass per gli ottavi.

Il 4-3-3 di Sarri vedrà Reina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Milik e Mertens in attacco. Rui Vitoria, costretto a rinunciare a elementi importanti come Jonas e Raul Jimenez, risponderà con un 4-4-2 con Julio Cesar tra i pali, Semedo, Lopez, Lindelof e Grimaldo nel reparto arretrato, Salvio, Horta, Fejsa e Pizzi in mediana, Guedes e Mitroglu là davanti.

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