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Champions, notte della verità per l’Inter: se elimina il Bayern va in semifinale e affronta il Barcellona sennò addio Triplete

Stasera a San Siro l’Inter si gioca buona parte della stagione: se supera il Bayern Monaco, già sconfitta nell’andata, va in semifinale dove troverà il Barcellona. Se perde sfuma il sogno del Triplete

Champions, notte della verità per l’Inter: se elimina il Bayern va in semifinale e affronta il Barcellona sennò addio Triplete

Dentro o fuori. La prima notte della verità è arrivata, con la consapevolezza che dopo nulla sarà più come prima. La sfida contro il Bayern Monaco rappresenta uno spartiacque nella stagione dell’Inter: da una parte la gloria della semifinale da giocare contro il Barcellona (qualificatosi nonostante la sconfitta per 3-1 a Dortmund), dall’altra l’eliminazione dalla Champions League, con annessa fine del sogno Triplete. La posta in palio è altissima e i nerazzurri hanno tutta l’intenzione di prendersela, come già dimostrato una settimana fa all’Allianz Arena, perché l’appetito vien mangiando e la squadra di Inzaghi ha davvero molta fame.

Inter – Bayern Monaco (ore 21, Prime Video)

Partita per cuori forti quella di San Siro, aperta a qualsiasi scenario. Già, perché la vittoria dell’andata, per quanto bella e prestigiosa, ha spostato solo in minima parte il borsino-qualificazione: fino a qualche anno fa, il 2-1 di Monaco avrebbe pesato di più, ma ora, senza la regola del gol in trasferta, è come partire da 1-0. Il vantaggio però potrebbe essere maggiore di quanto sembri, alla luce di un Bayern costretto a vincere a tutti i costi e dunque ancor più scoperto del solito. Non è un mistero che i tedeschi curino relativamente la fase difensiva e che l’Inter, di contraltare, sappia approfittare come nessuno delle debolezze altrui. Insomma, sulla carta Inzaghi s’è guadagnato il diritto di partire favorito, anche perché la squadra di Kompany non attraversa certo il suo miglior momento. Il 2-2 casalingo col Borussia Dortmund di sabato, oltretutto in rimonta, conferma le difficoltà sopraccitate, acuite da assenze importanti che stanno pesando tantissimo, sia a livello di gioco che di risultati. Il tecnico belga, rispetto all’andata, ritrova il solo Coman, peraltro dalla panchina, ma a prescindere dovrà giocare una gara molto diversa, anzitutto a livello tattico. In casa Inter, invece, c’è la consapevolezza di poter completare l’opera, a patto però di non sentirsi già in semifinale. Il rischio, in casi come questi, è di scendere in campo pensando al gol di vantaggio, dunque a gestire più che a giocare. Inzaghi ha ribadito come questo vada evitato a tutti i costi, perché un atteggiamento rinunciatario darebbe linfa al Bayern, finendo per esaltarne le qualità offensive. Il tecnico sa bene di trovarsi di fronte alla settimana più delicata della stagione, con due partite decisive all’orizzonte (domenica ci sarà la trasferta di Bologna) che gli impediranno il consueto turnover, almeno nelle dosi degli ultimi tempi. A questo, eventualmente, si tornerà a pensare solo alla vigilia del derby di Coppa Italia, perché ora servono i migliori, senza se e senza ma. Difficile prevedere che partita sarà e anche le statistiche, in questo senso, non aiutano. Se è vero, infatti, che l’Inter è imbattuta a San Siro in Champions da ben 14 partite (12 vittorie e 2 pareggi), lo è anche che nei 4 precedenti milanesi ha sempre vinto il Bayern, l’ultimo il 7 settembre 2022 (0-2 firmato da Sané e da un autogol di D’Ambrosio). Il pubblico, ovviamente, farà la sua parte, riempiendo lo stadio fino all’ultimo posto disponibile: si supereranno i 9 milioni di incasso, entrando così nel podio delle gare più redditizie di sempre (il derby di Champions del 2023, con i suoi 12,5 milioni, resta però irraggiungibile).

Inzaghi: “Siamo orgogliosi, non tesi! Dimentichiamo il risultato dell’andata”

“Non c’è tensione, ma grande orgoglio per come si sta sviluppando questa stagione – ha sottolineato Inzaghi -. Contro il Bayern sarà difficilissimo e dobbiamo dimenticarci del risultato dell’andata, ma non della prestazione. Conosciamo il valore dell’avversario e servirà una grande partita di corsa e aggressività per questo quarto di finale. La stagione è molto faticosa, ma giocando ogni tre giorni può anche aiutare. Questa nuova Champions ha portato via tante energie in più rispetto al passato, è stata una novità per tutti, ma la fatica è compensata dalla soddisfazione e vogliamo continuare così. Non dobbiamo pensare al risultato, ma guardare alla prestazione fatta. Non bisogna guardare ai precedenti casalinghi contro il Bayern che non sono positivi, la squadra è matura e sa che giochiamo contro un grande avversario che rispettiamo. La partita d’andata è stata fatta molto bene, ma bisogna essere molto cauti. Non era una finale, ma solo la prima parte di una sfida andata e ritorno: siamo stati bravi a Monaco, purtroppo era solo il primo tempo”.

Kompany: “Dobbiamo vincere, ricordiamoci che ci basta l’1-0”

“Dobbiamo partire dal presupposto che i dettagli possono fare la differenza: o sei molto bravo a difendere, o sei molto bravo a buttarla dentro – il pensiero di Kompany -. Ci sono certe notti in cui basta poco per decidere una partita: è quello che è accaduto all’andata, dobbiamo ricordare le occasioni che potevamo sfruttare e speriamo di averle nuovamente, dobbiamo vincere. Che Inter mi aspetto? Dovresti chiederlo al loro allenatore. Se decideranno di pressare alto e aggredirci, dobbiamo prepararci a questo, altrimenti ci prepareremo ad altro. Penso che la cosa più importante di tutto sia la qualità delle due squadre, bisogna saper prendere le decisioni giuste nei vari momenti della partita. Abbiamo sensazioni positive perché vogliamo lottare per arrivare in finale a Monaco, ma anche perché conosciamo il livello dell’avversario ed è stimolante. Si parla della loro fase difensiva, ma dobbiamo tenere a mente anche la loro bravura davanti. Basta un 1-0, ricordiamoci questo”.

Inter – Bayern Monaco, le probabili formazioni

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro

In panchina: Martinez, Di Gennaro, De Vrij, Bisseck, Berenbruch, Frattesi, Asllani, Arnautovic, Carlos Augusto, Zalewski, Taremi, De Pieri

Allenatore: Inzaghi

Indisponibili: Correa (non in lista), Carboni (non in lista), Zielinski, Dumfries

Squalificati: Nessuno

Bayern Monaco (4-2-3-1): Urbig; Laimer, Dier, Kim, Guerreiro; Kimmich, Goretzka; Olise, Muller, Sané; Kane

In panchina: Klanac, Gnabry, Palhinha, Boey, Vidovic, Stanisic, Peretz, Kusi-Asare, Jensen, Karl, Pavlovic, Coman

Allenatore: Kompany

Indisponibili: Neuer, Upamecano, Ito, Davies, Musiala

Squalificati: Nessuno

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