Ultima chiamata. Il Napoli si appresta alla serata di Champions con la consapevolezza di essere più fuori che dentro e di avere un solo risultato a disposizione per non alzare bandiera bianca con un turno d’anticipo. Contro lo Shakthar servirà solo la vittoria, altrimenti sarà addio alla massima competizione europea e retrocessione nella seconda, con impegni al giovedì tutt’altro che graditi.
Battere gli ucraini, peraltro, non sarebbe sufficiente per tirare un sospiro di sollievo, ma quantomeno terrebbe vive le speranze di qualificazione fino alla prossima giornata, quando gli azzurri faranno visita al fanalino di coda Feyenoord e la squadra di Fonseca ospiterà il City di Guardiola.
“Abbiamo una situazione di classifica difficile con un piccolo spiraglio da sfruttare – il commento di Sarri. – Purtroppo non dipende totalmente da noi, però dobbiamo spalancare quella porticina con una vittoria. Non è il momento di fare molti calcoli, mi aspetto anima, grinta e cuore. Se bisogna uscire dalla Champions dobbiamo farlo avendo dato tutto”.
Carica a mille insomma ma guai a dare la vittoria per scontata. Lo Shakthar già all’andata dimostrò di essere tutt’altro che un semplice sparring partner e l’attuale situazione di classifica lo mette nella condizione di giocare anche per il pareggio.
“Se qualcuno pensa che siamo venuti qui per questo però si sbaglia – ha ammonito Fonseca. – Rispettiamo molto il Napoli e il suo gioco ma non abbiamo paura, siamo pronti a fare una grande partita”.
Reale convinzione o solo pretattica? Lo capiremo solo alle 20.45, con la speranza che gli azzurri facciano la voce grossa anche in campo europeo. Sin qui infatti quella del Napoli è stata una Champions sotto tono e Sarri, per invertire la tendenza, è pronto a schierare il 4-3-3 tipo (al netto della squalifica di Koulibaly) con Reina in porta, Maggio, Albiol, Chiriches e Hysaj in difesa, Zielinski, Diawara e Hamsik a centrocampo, Callejon, Mertens e Insigne in attacco.
In arrivo un 4-2-3-1 d’ordinanza anche per lo Shakhtar, che risponderà con Pyatov tra i pali, Butko, Ordets, Rakitskiy e Ismaily nel reparto arretrato, Fred e Stepanenko in mediana, Marlos, Taison e Bernard a supporto dell’unica punta Ferreyra.