Non c’è domani. Per Napoli e Milan è arrivato il momento decisivo, ovvero il “secondo tempo” dei quarti di Champions. Si parte dall’1-0 dell’andata, dunque con il borsino leggermente in favore dei rossoneri, ma gli azzurri possono calare sul piatto due assi niente male come Osimhen, pienamente recuperato dall’infortunio, e lo stadio Maradona, di nuovo pieno e ribollente di tifo come ai bei tempi. Insomma, le chances di qualificazione sono sostanzialmente alla pari, il che rende il confronto ancor più interessante e difficile da pronosticare.
Napoli – Milan (ore 21, Canale 5 e Sky)
Spalletti e Pioli, del resto, hanno puntato tante fiches sulla Champions, arrivando a sacrificare, seppur involontariamente, le ultime giornate di campionato. Ma se il tecnico azzurro poteva permetterselo, alla luce dell’enorme vantaggio sulle inseguitrici e di uno Scudetto già in saccoccia, lo stesso non si può dire di quello rossonero, in piena lotta Europa assieme a Roma e Inter. Ma i quarti di finale della coppa più prestigiosa, si sa, tolgono tante energie, specialmente in un derby italiano che alza ancor più la barra della pressione, dunque è normale che diventi il centro del mondo, a prescindere dal resto. L’andamento della stagione farebbe pensare che sia il Milan a giocarsi di più, ma anche il Napoli, al di là della gioia per il grande campionato fatto sin qui, si è ormai fatto la bocca all’idea di andare in fondo alla Champions. Difficile prevedere l’andamento della gara, tanto più che i tre precedenti stagionali sono stati molto diversi tra loro: il primo del 18 settembre vide la vittoria degli azzurri a San Siro (1-2), mentre gli altri due, decisamente più recenti, sono stati appannaggio dei rossoneri, prima con il clamoroso 0-4 del Maradona, poi con l’1-0 di settimana scorsa. La “bella”, ovviamente, è quella più importante, perché dopo stasera non ci sarà un’altra partita a cui appellarsi, ma solo un almanacco da aggiornare.
Spalletti: “Sarò contento solo se passiamo, sarebbe la felicità infinita”
“Dobbiamo ripetere la prestazione dell’andata, anche se a livello di esperienza abbiamo pagato qualcosa – il pensiero di Spalletti -. Ma c’è sempre la possibilità di ribaltare qualsiasi risultato e mi aspetto che la squadra sappia fare tutte le cose di cui si necessita, ci siamo preparati anche per i rigori. Sarò felice solo se riusciremo a passare il turno, non c’è alcun rischio, solo la felicità infinita. Vogliamo andare avanti e vincere, per cui giocheremo per questo, senza fare troppi calcoli e mantenendo equilibrio, poi vedremo dove saremo arrivati alla fine. Stare qui a difendere quanto successo finora vuol dire non credere di poter fare di più, invece noi crediamo che sia possibile. Osimhen? Ha ridato entusiasmo, così come il riavvicinamento con i nostri tifosi, ora che siamo tutti insieme le cose diventano più facili”.
Pioli ci crede: “Difendersi e basta sarebbe un errore, vincerà chi sfrutterà meglio le occasioni”
“Abbiamo un minimo vantaggio, ma giochiamo contro una squadra che ha una media di 3 gol in casa – le parole di Pioli -. Sarebbe un errore pensare solo a difendersi, noi dobbiamo fare la nostra partita: giocare bene, da squadra e gestire al meglio il pallone. Giochiamo la terza partita in pochi giorni col Napoli, entrambe le squadre hanno saputo mettere in difficoltà l’avversario, vincerà chi riuscirà a sfruttare le occasioni. Dovremo approcciare bene la gara, il Napoli a Milano è partito molto meglio di noi e deve esserci di insegnamento. È bello giocare gare del genere anche per l’ambiente, il Maradona caricherà anche noi. Dobbiamo completare l’opera dell’andata con una partita di grandissimo livello, attenzione, qualità e intensità. Giroud? Sta bene, ha superato il problema che aveva in questi giorni ed è in condizioni per giocare”.
Napoli – Milan, le formazioni: Juan Jesus e Ndombelé al posto di Kim e Anguissa, Pioli recupera Giroud
A livello di formazioni sta sicuramente meglio il Milan, che potrà schierare tutti i “titolarissimi”, peraltro riposati dopo il maxi turnover di Bologna, compreso Giroud, in dubbio per un problema al tendine d’Achille e invece recuperato. Spalletti, dal canto suo, deve sostituire gli squalificati Kim e Anguissa, ma ritrova Victor Osimhen dal primo minuto dopo “l’assaggio” col Verona: un rientro pesantissimo, che sposta sicuramente gli equilibri della sfida. Il 4-3-3 azzurro vedrà così Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui in difesa, Ndombelé, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Formazione titolare al 100% per il Milan, che schiererà in blocco il 4-2-3-1 degli ultimi due confronti col Napoli, entrambi vittoriosi: Maignan tra i pali, Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez nel reparto arretrato, Krunic e Tonali in mediana, Diaz, Bennacer e Leao alle spalle dell’unica punta Giroud. Arbitro della sfida sarà il polacco Marciniak, considerato il migliore del mondo: nel suo curriculum, oltre alla finale Mondiale tra Argentina e Francia, ci sono ben 563 partite, di cui 40 in Champions League. Basterà per evitare polemiche?