Il punto di non ritorno è arrivato. Adesso si fa sul serio, per l’onore, per i soldi e per la storia. Il Napoli si prepara all’appuntamento più importante degli ultimi 20 anni, quello che può trasportarlo definitivamente nel calcio che conta. Come sempre in questi casi, l’avversario è di quelli che contano, talmente grosso da sembrare quasi gigante. E così “Davide” Napoli si prepara a sfidare “Golia” Manchester City in quella che sarà una notte da dentro o fuori.
Gli azzurri hanno un solo risultato a disposizione: la vittoria. Il pareggio terrebbe ancora aperti i giochi, ma a quel punto il Napoli non potrebbe più contare sulle proprie forze. L’ultima giornata del gruppo A, vedrà il City ospitare a Manchester il Bayern Monaco, che con tutta probabilità sarà già qualificato. Dunque, a meno di un miracolo tedesco, agli azzurri non basterebbe nemmeno una vittoria a Vila – Real. In caso di sconfitta questa sera poi, sulla Champions League del Napoli cadrebbe definitivamente il sipario. Ecco perché serve una vittoria, che invece avrebbe il potere di ribaltare tutti gli scenari, catapultando gli uomini di Mazzarri davanti al City. A quel punto, a dover fare conti e scongiuri sarebbero Mancini e Balotelli, e con loro tutto la Manchester azzurra.
Mazzarri è consapevole che l’impresa è difficilissima, quasi proibitiva: il City attuale è una delle squadre più forti del mondo, prima in Premier League e con una rosa ricca di nomi altisonanti. Il tecnico del Napoli non vuole illudere nessuno, ma non si tira certo indietro: “Il Manchester City ha dei valori tecnici assoluti, sono al top del calcio mondiale. Noi confidiamo di fare bene il nostro gioco e una prestazione all’altezza. E’ sempre la squadra che deve prevalere, non il singolo. Arrivare ad affrontare il City in questa situazione era straordinario pensarlo. Ci siamo riusciti, quello che verrà di più per noi sarà oro. I valori, anche considerando gli ingaggi, sono improponibili, ma a volte il campo non guarda quelli che sono i parametri economici”. E questa volta, viene proprio da dirlo, speriamo che sia così.
