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Champions: Liverpool-Napoli e Bayern-Inter, due sfide ricche di fascino ma i giochi sono già fatti

FIRSTonline

Tra campionato e Champions. La 12esima giornata di A è appena finita con le vittorie di Roma (3-1 a Verona) e Bologna (2-1 a Monza), ma è già tempo di pensare alle sfide europee, giunte all’atto finale della fase a gironi. Non tutte però ci arrivano allo stesso modo: Inter e Napoli, infatti, sono matematicamente qualificate agli ottavi, mentre il Milan si giocherà il prezioso pass domani contro il Salisburgo. Discorso a parte per la Juve, già eliminata una settimana fa a Lisbona, ma ancora a caccia di un posto almeno in Europa League. Insomma, saranno due giorni decisamente diversi da campo a campo, a cominciare da questa sera dove assisteremo a due sfide ricche di fascino come Liverpool-Napoli e Bayern Monaco-Inter, senza però il pathos (o il patema, a seconda dei punti di vista) del dentro o fuori. 

Liverpool – Napoli (ore 21, Sky, Now Tv e Mediaset Infinity)

Ad Anfield però qualcosa in palio c’è, anche se il Napoli parte largamente favorito. Ci si gioca il primo posto nel girone, che vuol dire soldi e, almeno in teoria, un sorteggio più semplice per gli ottavi, ma gli azzurri, forti del 4-1 dell’andata e di una differenza reti di +7, potrebbero persino permettersi di perdere con 3 gol di scarto. Certo, a Liverpool può succedere di tutto e questo lo dice la storia del calcio, dunque meglio non abbassare le difese a prescindere, il momento attuale delle due squadre però non potrebbe essere più differente, con il Napoli reduce da tredici vittorie consecutive e i Reds da due sconfitte nelle ultime tre: le classifiche dei rispettivi campionati, del resto, non mentono, con Spalletti al comando della Serie A a +5 sulla seconda e Klopp tristemente nono a meno 15 dall’Arsenal capolista.

Klopp innamorato del Napoli: “Gioca il miglior calcio d’Europa, è da finale”

“Se continueranno a giocare così hanno possibilità di arrivare in finale di Champions League – il pensiero di Klopp -. Mi piace tantissimo quello che stanno facendo, niente da dire: sono la squadra più in forma d’Europa. Rispetto quello che sta facendo e Spalletti rispetta noi, non penso abbiano copiato il nostro stile, in difesa giocano un calcio differente e hanno energia e intensità: sono una squadra che ci piace guardare”.

Spalletti non ci sta: “Noi in finale? Cca nisciuno è fesso…”

“Klopp dice che siamo da finale? Se vuole ne parliamo… – ha glissato Spalletti -. I complimenti eccessivi a volte servono a metterti lassù per poi poter ascoltare il tuo tonfo, mentre le critiche permettono di trovare spunti per migliorare. Lui ha fatto tre finali di Champions, è il più bravo di tutti in assoluto… Quando ci troveremo davanti capirà che ‘Cca nisciun è fesso…”.

Liverpool – Napoli, le formazioni: Osimhen e Kvaratskhelia titolari

La classifica comunque non è tutto: uno stadio come Anfield, infatti, rende automatica la voglia di fare bene e giocarsela a testa alta. Ecco perché Spalletti, a prescindere dal fatto di essere già qualificato e con l’Atalanta alle porte, schiererà un 4-3-3 con pochissime novità rispetto a sabato col Sassuolo, dunque Meret in porta, Di Lorenzo, Kim, Ostigard e Olivera in difesa, Ndombelé, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Stesso sistema di gioco anche per Klopp, che tenterà l’impresa (battere il Napoli con 4 gol di scarto, di questi tempi, lo è decisamente) con Alisson tra i pali, Alexander Arnold, Konaté, Van Dijk e Tsimikas nel reparto arretrato, Milner, Fabinho e Thiago Alcantara in mediana, Salah, Nunez e Carvalho nel tridente offensivo.

Bayern Monaco – Inter (ore 21, Canale 5, Sky, Now Tv, Mediaset Infinity)

A Monaco invece non ci si gioca più nulla, a parte l’onore di sfidarsi in un palcoscenico di assoluto prestigio come l’Allianz Arena. Sia Bayern che Inter sono già qualificate agli ottavi e anche l’ordine di classifica è definito, con i tedeschi primi e i nerazzurri secondi. Inzaghi, per ovvi motivi, avrebbe preferito affrontare Nagelsmann almeno per il comando del girone, ma tutto sommato, considerando che domenica andrà a Torino a sfidare la Juventus, non gli dispiace avere la mente sgombra da qualsiasi pensiero. In realtà però uno ce l’ha anche lui e riguarda Lukaku, fermatosi nuovamente per un problema muscolare dopo il rientro in campo della settimana scorsa. Il piano originale prevedeva almeno un tempo questa sera, per averlo tirato a lucido (o quasi) nel derby d’Italia, invece Big Rom sarà costretto a fermarsi per almeno 10 giorni, tanto che pure il ct del Belgio Martinez comincia a essere piuttosto preoccupato. 

Inzaghi: “Peccato per Lukaku, spero di riaverlo prima della sosta”

“Romelu ha avuto un problemino alla cicatrice sabato con la Sampdoria – ha spiegato Inzaghi -. Il comunicato della società è chiaro, dovrà rimanere a riposo qualche giorno e poi verrà rivalutato a fine settimana. È un rallentamento che non ci voleva, ci stava dando dentro in questo periodo, spero almeno di poterlo riutilizzare prima della sosta. Detto questo siamo pronti a giocare una partita in un bellissimo stadio, contro una delle migliori d’Europa. Vogliamo fare una gara seria, organizzata, sapendo che ci saranno delle difficoltà, troviamo una squadra molto forte e con una rosa profonda. Sappiamo che partita abbiamo domenica, cambierò qualcosa ma non troppo”.

Bayern Monaco – Inter, le formazioni: Inzaghi fa turnover in tutti i reparti 

In realtà la testa del tecnico è già proiettata verso Torino (come quella di Nagelsmann, del resto, che ha ammesso di pensare soprattutto alla Bundesliga), dunque questa sera vedremo un’Inter piuttosto diversa dal solito, con Skriniar, Bastoni, Dumfries e Calhanoglu a riposo, oltre agli acciaccati Lukaku e Dzeko. Il 3-5-2 nerazzurro vedrà così Onana in porta, Darmian, De Vrij e Acerbi in difesa, Bellanova, Barella, Asllani, Mkhitaryan e Gosens a centrocampo, Correa e Lautaro in attacco. Anche il Bayern farà un bel po’ di turnover, puntando su un 4-2-3-1 con Ullreich tra i pali, Mazraoui, Upamecano, Pavard e Davies nel reparto arretrato, Kimmich e Sabitzer in mediana, Coman, Gravenberch e Gnabry alle spalle dell’unica punta Choupo-Moting.

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